TAGLI, MODIFICHE, INTEGRAZIONI, PROROGHE…. CONTINUA LA CONFUSIONE TRA I LAVORATORI DEI BENI CULTURALI

Roma -

TAGLI, MODIFICHE, INTEGRAZIONI, PROROGHE….

CONTINUA LA CONFUSIONE TRA I LAVORATORI

DEI BENI CULTURALI

 

Le OO.SS. che sono state complici delle peggiori scelte governative e hanno appoggiato il decreto Brunetta, oggi chiamano allo sciopero generale i lavoratori solo per poter concertare con il Governo il nuovo patto sociale sottoscritto il 28 giugno 2011 che annulla i Contratti Nazionali di lavoro e la Democrazia nei luoghi di lavoro.

I danni che hanno prodotto tali scelte sono evidenti anche presso il nostro Ministero.

Il Fondo per il salario accessorio e la produttività collettiva dei lavoratori (FUA- 2011) ha subito un taglio di euro 2.170.384.000 con il rischio concreto di bloccare la possibilità delle progressioni economiche orizzontali e verticali per gli anni successivi.

Le modifiche, le integrazioni, le proroghe all'ultimo accordo sulle progressioni economiche, previste solo per 1/3 dei lavoratori, in allegato, dimostrano ancora una volta la volontà, da parte di coloro che lo hanno sottoscritto, di creare confusione, differenze professionali e salariali tra le lavoratrici e i lavoratori, consentendo di fatto l'applicazione delle fasce di merito previste dal Decreto 150/2009 (decreto Brunetta).

Continua la strategia, di quella parte sindacale, di dividere i lavoratori in buoni e cattivi.

La data di pubblicazione del bando sarà quella del 27 dicembre 2011 e non più quella del 19, come comunicato precedentemente dall'Amministrazione.

L'USB non ci sta e chiama i lavoratori alla mobilitazione contro questo progetto e contro le manovre finanziarie di “lacrime e sangue” a favore delle banche, dei padroni dei speculatori finanziari, che prevedono un attacco devastante al salario, alle pensioni, ai servizi pubblici che rappresentano un BENE COMUNE da difendere.

 

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