SMASCHERATO IL TENTATIVO DEL SOPRINTENDENTE DI FAR PASSARE IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2012-2014 DEL MINISTERO, ATTRAVERSO UNA "FANTOMATICA INFORMATIVA" SULLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI.
SMASCHERATO IL TENTATIVO DEL SOPRINTENDENTE DI FAR PASSARE IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2012-2014 DEL MINISTERO, ATTRAVERSO UNA “FANTOMATICA INFORMATIVA” SULLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI.
Ieri 17 aprile durante la riunione di trattativa decentrata presso l’Archivio centrale dello Stato, l’USB ha evidenziato che la proposta dell’Amministrazione sulla riorganizzazione dei servizi e dell’organigramma incide pesantemente sull’organizzazione del lavoro, materia di contrattazione decentrata locale. Per cui la discussione doveva essere finalizzata al raggiungimento di un accordo sindacale tra le parti, Amministrazione, RSU ed OO.SS. sui criteri generali dell’organizzazione del lavoro.
Il Soprintendente ha ripetuto più volte che la materia non è oggetto di contrattazione ma solo d’informazione.
L’USB e la stragrande maggioranza dei componenti della RSU dell’Archivio, ad esclusione di un solo delegato, hanno preteso che venisse restituita piena funzione alla contrattazione integrativa e non solo per alcuni argomenti previsti dal Soprintendente quali:
Attività tecnico scientifiche con i relativi incarichi di coordinamento per le attività ordinarie di servizio al pubblico e per le sezioni archivistiche ed incarichi progettuali di rilevanza nazionale, solo per alcuni dipendenti
Banca ore
Prestazioni eccedenti l’orario di lavoro ordinario
Assegnazione dello Straordinario solo per coloro che abbiano ricevuto incarichi preventivi dallo stesso Soprintendente.
E’ evidente la volontà del Soprintendente di istituire le classi di “merito” e dividere le lavoratrici e i lavoratori dell’Archivio attraverso l’individuazione delle strutture operative, dei responsabili, degli obiettivi da raggiungere corredati dagli indicatori e dal “peso” dei progetti per la misurazione e la valutazione della performance individuale dei dipendenti.
Il Soprintendente vuole applicare la riforma Brunetta, nonostante le varie sentenze di alcuni Tribunali che hanno ribadito che il decreto 150/2009 per avere efficacia deve essere recepito prima dai C.C.N.L, che non saranno rinnovati prima del 2017.
Durante le riunioni di contrattazione nazionale tutte le OO.SS hanno ribadito la propria contrarietà all'applicazione della riforma Brunetta costringendo la delegazione dell'Amministrazione centrale a soprassedere.
Per questo motivo e non solo abbiamo ribadito, unitariamente alla RSU, la necessità di avere una proposta organica generale sull’organizzazione del lavoro e dei servizi dell’Istituto riferita a tutte le Attività Istituzionali previste dalla Carta Costituzionale in merito alla Tutela, Conservazione e Fruizione del materiale archivistico e bibliotecario.
L’USB inoltre ha stigmatizzato e condannato la dichiarazione del Dirigente in merito allo svolgimento delle competenze riservate all’Archivio che secondo il suo pensiero, non vengono espletate come da normativa vigente. A tale proposito si chiede di sapere quali interventi sono stati adottati, rispettando la normativa vigente, per il problema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro in riferimento al documento di valutazione dei rischi, alle precarie condizioni igenico-sanitarie dei depositi e al certificato di prevenzione incendi.
Nessun impegno è stato preso dal Soprintendente in merito alla scadenza del contratto di lavoro dei quattro lavoratori precari che svolgono attività di supporto alla movimentazione del materiale archivistico e librario in Sala studio e in Biblioteca.
L'USB convocherà un'assemblea di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell'Archivio centrale dello Stato.
CONNETTI LE IDEE E LE LOTTE CON L’USB PER DIFENDERE
SALARIO, DIRITTI E DIGNITA’