SALARIO ACCESSORIO E FORMAZIONE PER TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEI BENI CULTURALI

In allegato il volantino

Nazionale -

La questione salariale per l’RdB è stata sempre al centro delle proprie rivendicazioni, anche prima della crisi economica che ha coinvolto tutto il mondo del lavoro. E’ giusto ricordare che il salario accessorio per i lavoratori pubblici, negli anni, è diventato una parte consistente della retribuzione, questo per far capire le scellerate scelte politiche fatte dai vari governi con il consenso di cgil, cisl,uil. Infatti, la crescita abnorme del salario accessorio, rispetto a quello tabellare, è stata spesso utilizzata anche per creare divisioni fra i lavoratori.



 Ai Beni Culturali spesso sono stati predisposti progetti nazionali che hanno incrementato e differenziato le retribuzioni dei lavoratori, arma di ricatto in mano ai dirigenti e strumento clientelare in mano ad alcuni sindacati. Oltretutto adesso e sempre gli stessi attori, Governo,  cgil,cisl,uil, con un disegno di legge vogliono valorizzare la ”meritocrazia e la premialità”, attraverso l’individuazione di un certo numero di lavoratori da “premiare” annullando qualsiasi possibilità di erogare i compensi a tutto il personale , come spesso è riuscita a fare l’RdB in quei luoghi di lavoro dove la  presenza e il controllo  hanno determinato la ripartizione dei fondi a tutti i dipendenti.



Progetto di Rilancio e Valorizzazione degli Istituti del Ministero , presentato dall’Amministrazione, in relazione alla flessione dell’affluenza e degli introiti dei principali siti museali e archeologici. L’RdB ha ribadito che la perdita di visitatori è causata dalla forte crisi economica e da  un progressivo impoverimento dei salari familiari , che non permettono più  neanche di arrivare alla terza settimana del mese. Perciò ha proposto, per un periodo sperimentale di tre mesi, gli ingressi gratuiti in tutti i luoghi culturali. Inoltre, attraverso  le contrattazioni locali, devono essere  individuate le attività che possono  garantire il rilancio di tutto il Patrimonio Culturale Pubblico, la partecipazione di tutti i lavoratori, per i quali è previsto un compenso di circa 500 euro  pro-capite,
le aperture ordinarie, gli eventi particolari.



Il progetto di Formazione Continua del Personale proposto dall’Amm.  per l’area B , è stato condiviso dall’ Rdb che ha immediatamente ribadito che l’aggiornamento professionale deve riguardare  anche l’area A e C.


LOTTA CON L’ RdBMBAC PER LA STABILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO