Report incontro con il ministro della Cultura

Roma -

REPORT INCONTRO MINISTRO DELLA CULTURA

 

In data 17 febbraio si è svolto il tanto atteso incontro con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al quale abbiamo sottoposto le numerose e gravi criticità del MiC e non solo, in un tempo comunque ristretto.

Premesso che avevamo già trasmesso una nota in cui venivano elencati numerosi temi e problemi che dovranno essere affrontati nei prossimi mesi, riportiamo in sintesi gli argomenti sottoposti all’attenzione del ministro:

- in primis la necessità di sanare il forte sottorganico di tutti gli istituti, soprattutto degli archivi e biblioteche. Abbiamo quindi chiesto una rivisitazione e aggiornamento delle attuali piante organiche mirate a soddisfare i fabbisogni reali di personale di questo ministero accompagnato da una programmazione occupazionale stabile e non precaria;

- uno sforzo ulteriore, normativo, per azzerare la graduatoria dei funzionari ombra che sono idonei nella graduatoria, si tratta di circa 560 unità. Personale che continua a svolgere mansioni e attività superiori alle proprie e anche diverse, andando a sanare i forti buchi presenti nella dotazione organica. È dovuto un riconoscimento giuridico ed economico per questo personale;

- lo scorrimento totale di tutti gli idonei del concorso dei 1052 AFAV, si tratta di circa 2230 unità in considerazione della patologica carenza di personale della vigilanza, nonostante l’ultimo decreto di assunzioni per altri 750 idonei;

- abbiamo ribadito, come già fatto sui tavoli tecnici, l’importanza di sottoscrivere annualmente accordi e protocolli sulle progressioni economiche, salario accessorio che ormai è diventato parte integrante del salario ordinario;

- uno intervento per definire la questione sui lavori insalubri con l’INPS che da anni è bloccato in attesa delle risposte anche del MEF;

- garanzie riguardo la formazione e riqualificazione professionale verticale (passaggi d’area) per tutti i lavoratori;

- la mobilità annuale, senza mettere limiti di percentuali in uscita e/o non superiore al 30%;

- un intervento generalizzato per ciò che riguarda la sicurezza e la salubrità nei luoghi di lavoro, con l’istituzione di un fondo per le somme urgenze;

[i]- riguardo la questione dei 227 tirocinanti calabresi, non idonei. Abbiamo chiesto uno sforzo ulteriore per cercare di ricollocarli nella regione Calabria, comunque, per far sì che anche loro abbiano il diritto a un posto di lavoro dopo anni di sfruttamento delle loro professionalità per sopperire alla cronica carenza di personale ministeriale, nei vari istituti calabresi del MiC;

- riguardo i servizi in concessione e in appalto all’interno del MiC, c’è la possibilità di INTERNALIZZARE lavoratori e servizi previsti dall’art.117 del regolamento del Codice dei Beni Culturali alla società Ales S.p.A. alla quale è stata riconosciuta l’attivazione della Clausola Sociale. Abbiamo chiesto un rapido intervento per rendere meno precario il lavoro di questi lavoratori che da anni prestano servizio all’interno delle società concessionarie e private.

Quindi abbiamo chiesto di INTERNALIZZARE, nel Ministero della Cultura, in una fase successiva, il personale Ales, circa 2000 unità, per garantire salari, diritti e dignità, ai lavoratori;

- infine, solo per cronologia, è stato sollevato il problema del Parco Archeologico del Colosseo, già rilevato ed evidenziato nelle due note inviate di recente al Ministro, che riguardano il nuovo servizio di biglietteria e accoglienza. In merito si configura l’entrata di una società, la CNS, che sembrerebbe applichi ai lavoratori il CCNL Servizi Fiduciari, un contratto che prevede un pagamento di € 4,50 l’ora lordi! Sic!! Per queste tipologie di attività, mansioni, professionalità e non solo, sarebbe il caso di applicare un contratto di lavoro unico, quello di FEDERCULTURE, peraltro più attinente alle attività che i lavoratori svolgono alle dipendenze delle varie società concessionarie e in appalto. Chiediamo di sollecitare il Dirigente del Parco di prestare la massima attenzione a tutela dei lavoratori riguardo gli attuali livelli occupazionali, retributivi, stipendiali e normativi nel momento in cui sarà effettuato il cambio di cantiere.

Il ministro ha dichiarato di riportare le dotazioni organiche del MiC a livelli accettabili; ha preso atto della precarizzazione della cultura negli ultimi dieci anni; ha rilevato che al ministero occorrono anche professionalità tecnico – scientifiche di seconda e terza area; ha dichiarato il suo impegno per l’assunzione totale degli idonei AFAV 1052. Riguardo le altre tematiche verranno programmati incontri periodici.

Nessun impegno è stato assunto dal ministro riguardo l’emergenza cambio cantiere Parco Archeologico del Colosseo, per cui la nostra lotta, a fianco delle lavoratrici e ai lavoratori continua fino alla vittoria!

 

SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI!! ADERITE ALLA NOSTRA O.S.!

USB Pubblico Impiego - Beni Culturali