PROGETTI LOCALI: CONTINUA LA DEVASTAZIONE DEL SALARIO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEI BENI CULTURALI

Roma -

PROGETTI LOCALI: CONTINUA LA DEVASTAZIONE DEL SALARIO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEI BENI CULTURALI

 

Tutte le OO.SS, tranne USB, si apprestano a sottoscrivere il protocollo d’intesa presso la Funzione pubblica, pilota per la legge delega di riforma generale del settore pubblico, basata sui principi contenuti nel decreto di riforma del mercato del lavoro, tagli alla spesa, mobilità, licenziamenti, valutazione della performance dei lavoratori. Le stesse OO.SS. che ieri, durante la riunione di contrattazione nazionale con all’o.d.g. Progetti locali, hanno incominciato ad accusare l’Amministrazione, colpevole di non aver fatto opposizione ai provvedimenti del Mef e della Funzione pubblica che hanno bloccato i fondi residui Fua 2009-2010, pari ad euro 30.380.620,00, poiché l’accordo non prevedeva i criteri previsti dal D.L.vo 150/2009. A tale proposito ricordiamo che l’accordo sui progetti locali del 10 aprile del 2010, che prevede le fasce di “merito”e quello del 18 novembre del 2011, sono stati sottoscritti da tutti questi sindacati ad esclusione di USB.

 

Tali fondi erano destinati al pagamento delle attività progettuali svolte dai lavoratori negli istituti centrali e periferici del nostro Ministero.

 

Finita la demagogia e la vergognosa sceneggiata a difesa del salario dei lavoratori, hanno condiviso la proposta dell’Amministrazione di riscrivere l’accordo nazionale inserendo i principi della legge 150/2009, decreto Brunetta, in particolare la valutazione della performance dei lavoratori che attraverso il meccanismo dei “risultati raggiunti” differenzia la retribuzione individuale accessoria dei dipendenti.

 

USB ha ribadito che la richiesta dell’Amministrazione di applicare il decreto Brunetta, è dovuta ad una volontà politica di questo governo e del precedente, quindi tutte le OO.SS. presenti al tavolo di contrattazione, successivamente alle loro dichiarazioni, dovevano dare una risposta sindacale-politica, univoca, attraverso la sottoscrizione di un documento in cui si dichiarava con forza e trasparenza l’inapplicabilità della legge. Invece con la firma del nuovo accordo si è consumato un ulteriore attacco al salario e all’unità delle lavoratrici e dei lavoratori dei Beni culturali, istituendo la filosofia della premialità attraverso una graduatoria basata su valutazioni individuali degli stessi lavoratori. Il protocollo che sottoscriveranno con la Funzione pubblica prevede la mobilità per due anni in caso di esubero con un assegno mensile pari all’80% dello stipendio e poi il licenziamento.

 

 

 

Cedolino unico

 

Abbiamo denunciato il mancato pagamento delle competenze accessorie e l’accreditamento dei fondi necessari per la liquidazione delle stesse al personale per l’anno 2012 e la mancata riassegnazione delle somme relative agli importi non liquidati nell’anno 2011.

 

 

La firma dell’accordo per la ripartizione dell’incentivo di cui all’art.92, comma 5, del decreto legislativo n° 163/2008, dopo alcuni interventi, è stato aggiornato ad una ulteriore convocazione del tavolo tecnico.

 

 

 

Procedure progressioni economiche

 

In base alla documentazione che ci ha fornito l’Amministrazione risultano presentate 14.037 domande. La priorità della commissione centrale è la verifica del requisito dei due anni di anzianità nell’attuale posizione economica. Successivamente saranno le commissioni territoriali regionali che stileranno le graduatorie provvisorie e controlleranno tutta la documentazione per la graduatoria definitiva.

 

 

 

Monitoraggio turnazioni

 

Abbiamo ribadito la necessità di una verifica che valuti la validità degli accordi decentrati locali presso gli istituti che ricorrono all’applicazione dell’art. 13 del Contratto integrativo, se il personale coinvolto corrisponde alle effettive esigenze dell’istituto anche in relazione all’accordo nazionale sull’art.12 , 9 ore giornaliere, del C.C.I.M.

 

 

 

Comandati e Pianta organica

 

L’Amministrazione ha comunicato che prossimamente convocherà una riunione sindacale in merito alla definizione della pianta organica del Ministero.

A proposito abbiamo ribadito la necessità di “normalizzare” i lavoratori comandati presso il nostro Ministero attraverso un trasferimento definitivo, considerata la disponibilità prevista in dotazione organica. L’Amministrazione ha riconfermato la sua disponibilità anche a rinnovare gli attuali distacchi ma non consentirà ulteriori distacchi in entrata.

 

 

ASSUMIAMO I DIRITTI

LICENZIAMO IL GOVERNO E I SINDACATI COGESTORI DEI TAGLI

ALLA SPESA PUBBLICA E NON SOLO…