MUSEO ARCHEOLOGICO ASCOLI PICENO GIU'LE MANI DALLE NOTTI ! CHIEDIAMO L'IMMEDIATO RIPRISTINO DEL SERVIZIO NOTTURNO

Roma -

MUSEO ARCHEOLOGICO ASCOLI PICENO

GIU’LE MANI DALLE NOTTI !

CHIEDIAMO L’IMMEDIATO RIPRISTINO

DEL SERVIZIO NOTTURNO


Adeguamenti per il lavoro usurante: art 24 della legge 214/2011

Il comma 17 adegua, la disciplina sui lavori usuranti alle novità previste dalla nuova disciplina. Vale la pena di ricordare come, per effetto del D.L.vo n. 76/2011, sia stata fornita disciplina completa alla materia: su questa è, ora, intervenuto l’art. 24: sono lavoratori “usurati” coloro che per almeno 7 degli ultimi 10 anni hanno prestato la loro attività in specifici settori: lavori nelle cave ed in galleria, nel vetro, alla catena di montaggio, alla conduzione di autobus e pullman turistici.

 

A questi si aggiungono anche i c.d. “lavoratori notturni” i quali, però, debbono aver prestato la loro attività per almeno 64 notti l’anno (o 78 per chi ha maturato i requisiti tra il 1° gennaio 2008 ed il 30 giugno 2009).

 

Il D.L.vo n. 67/2011 offriva a tali soggetti la possibilità di andare in pensione di anzianità con 3 anni di anticipo (58 anni invece di 61), condizionandola alla c.d. “quota 94” (ad esempio, 58 anni e 36 anni di contributi): ora, nel 2012, coloro che hanno svolto lavori usuranti possono andare in pensione soltanto se raggiungono per intero la quota già prevista dalla legge n.244/2007: ossia, la somma tra età anagrafica (almeno 60 anni) e contributiva deve dare 96; nel 2013 il “tetto” aumenta, nel senso che la somma deve risultare 97, con almeno 61anni di età. Altre importanti novità introdotte con il comma 17, si riferiscono alla quota necessaria per coloro che svolgono l’attività su turni e che lavorano di notte per almeno 6 ore per meno di 78 giornate.

Coloro che lo hanno fatto in un numero compreso tra le 64 e le 71 devono raggiungere, nel 2012, quota 98 (con almeno 62 anni di età e 36 di contribuzione); se, invece, il numero delle giornate è compreso tra 72 e 77, la quota da “toccare” è 97 (con 61 anni di età anagrafica).


A partire dal 2013 la soglia sale ancora: nel primo dei due casi occorre raggiungere quota 99 (e 63 anni di età), nel secondo è sufficiente raggiungere 98 (con 62 anni di età).Il successivo comma17 –bis opera una deroga alla disciplina generale che al comma 5 ha “cancellato” le finestre mobili: queste restano per i lavoratori “usurati” che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2012.

Un altro attacco ai lavoratori ASVA del Museo Archeologico di Ascoli Piceno arriva dalla soppressione del servizio notturno, con la complicità della stragrande maggioranza dei componenti la RSU e delle OO.SS territoriali, che dovranno rispondere delle loro responsabilità, non solo davanti ai lavoratori ma anche davanti alle Autorità competenti.

Arriva l’ennesimo bidone con la perdita di una importante possibilità per tutte le lavoratrici e i lavoratori del Museo, quella del riconoscimento dei 3 anni di benefici pensionistici, oltre al blocco dei contratti, alla riforma scellerata per Sanità e Istruzione Pubblica, all’aumento delle tasse e una politica fallimentare per il lavoro.

 

ABBANDONA I SINDACATI COORPORATIVI, CONCERTATIVI E

COMPLICI DELLO SMANTELLAMENTO DEI DIRITTI DEL SALARIO E

DELLA DIGNITA’ DEI LAVORATORI

 

ADERISCI A USB P.I. L’UNICO SINDACATO CHE E’ DALLA PARTE

DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI