MINISTERO DELLA CULTURA: REPORT INCONTRO SU ATTIVITÀ AGGIUNTIVE SVOLTE DAL PERSONALE DIRIGENZIALE E DELLE AREE FUNZIONALI NELL’AMBITO DEL PROGETTO SPECIALE - REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO DA REMOTO - TRASPOSIZIONE AUTOMATICA AL NUOVO ORDINAMENTO

Roma -

MINISTERO DELLA CULTURA: REPORT INCONTRO SU ATTIVITÀ AGGIUNTIVE SVOLTE DAL PERSONALE DIRIGENZIALE E DELLE AREE FUNZIONALI NELL’AMBITO DEL PROGETTO SPECIALE - REGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO DA REMOTO - TRASPOSIZIONE AUTOMATICA AL NUOVO ORDINAMENTO

 

In data 25 ottobre 2022 si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. avente il seguente ordine del giorno:

 

1) Accordo concernente la ripartizione delle risorse comunitarie provenienti dalla rendicontazione alla Commissione Europea (CE) delle attività aggiuntive svolte dal personale dirigenziale e delle aree funzionali nell’ambito del Progetto Speciale a valere sull’asse III del PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020 in applicazione della Delibera CIPE 51/2017.

L’amministrazione ha comunicato la necessità di una rimodulazione delle risorse tra tutti coloro che hanno svolto il progetto a seguito di un rilievo fatto dagli organi di controllo. Oppure, come seconda ipotesi, ha proposto il versamento in conto entrate o in contabilità speciale ma resta da capire come regolarsi con l’Avvocatura dello Stato.

USB ha optato per la redistribuzione delle quote a tutti i partecipanti al progetto speciale in considerazione del percorso ad ostacoli che comporta l’eventuale versamento in conto entrate.

Le OO.SS. hanno acconsentito a tale soluzione anche per una più rapida chiusura della procedura.

2) Protocollo d’intesa per la regolamentazione del lavoro da remoto, ai sensi dell’art. 5 del CCNL Funzioni centrali 2019-2021.

L’Amministrazione ha illustrato le modifiche apportate alla precedente bozza di accordo sulla base delle indicazioni ricevute dalle OO.SS.

In particolare il dott. D’angeli, con riferimento alla richiesta presentata da varie OO.SS riguardo una forma di indennità per il personale che svolge il proprio servizio in smart working, ha spiegato che sia per difficoltà normative che per problematiche relative alla quantificazione della stessa, non è possibile accogliere la richiesta di indennità.

Ulteriori obiezioni poste hanno riguardato soprattutto il tema del telelavoro che nel nuovo testo è vincolato all’utilizzo dell’attrezzatura fornita dall’Amministrazione e che viene letta da alcuni un po’ come una retromarcia rispetto alle logiche precedenti che di fatto ne riduce la reale applicazione.

USB preso atto delle modifiche apportate rivendica un atteggiamento coerente sul tema e riconosce alla delegazione di parte pubblica una posizione altrettanto coerente rispetto anche alle pressioni politiche che riceve, per esempio evidenziata nel riconoscimento di n.8 giornate di smart working rispetto a quanto stabilito precedentemente dal segretario generale.

Ha rilevato, inoltre, l’unitarietà delle OO.SS. sulla richiesta di una forma indennitaria per il personale che lavora in smart working per le spese sostenute rinnovando pertanto all’Amministrazione la richiesta di una soluzione appropriata per riconoscere una indennità accessoria che aiuti i lavoratori in smart working.

Riguardo la firma dell’accordo la posizione è molto chiara: c’è la necessità di farlo e subito, preferibilmente dopo aver apportato alcune modifiche al testo secondo noi importanti per tutelare i lavoratori:

  1. l’estensione delle tutele previste per i lavoratori con figli fino a dodici anni di età e per quelli tutelati ai sensi della L. 104 art. 3 c.3 anche ai caregiver, come previsto dalla norma;
  2. la possibilità di spostamento delle giornate di smart working (abbiamo segnalato l’attività di alcuni direttori che per abitudine impongo il lavoro di presenza anche nelle giornate di smart working senza peraltro consentire la sostituzione della giornata);
  3. il riferimento ai tempi di esecuzione della prestazione che andrebbe eliminato essendo il lavoro agile una modalità che funziona per obiettivi.

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL LAVORO AGILE. La discussione è stata infine aggiornata considerato che alcune OO.SS. hanno comunicato che non avrebbero firmato l’accordo presentato.

Pertanto l’Amministrazione si è impegnata a trasmettere entro il fine settimana un nuovo testo, questa volta definitivo, da approvare o respingere.

Informativa sulla trasposizione automatica al nuovo ordinamento, ai sensi dell’art. 18 del CCNL Funzioni centrali 2019-2021.:

bozza di ipotesi relativa al nuovo ordinamento del personale, ex art. 18 del CCNL 2019-2021.

Riguardo a tale punto l’Amministrazione ha ritenuto di sottoporre un testo che prevede già delle famiglie professionali e dei profili per l’approvazione. Tutto questo però non è conforme a quanto stabilito dall’art. 18 del CCNL che prevede la trasposizione automatica del sistema di classificazione in attesa di una contrattazione integrativa nazionale che definirà appunto le famiglie professionali.

Si è concordato che il testo sottoposto andasse ritirato.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione notizie sull’assunzione degli AFAV vincitori al concorso dei 1052. Ci è stato comunicato che cica 38 vincitori hanno chiesto e ottenuto il differimento della presa di servizio, alcuni addirittura a febbraio, ciò potrebbe rallentare le procedure per le nuove assunzioni.

 

SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI!! ADERITE ALLA NOSTRA O.S.!!!