Ministero della Cultura: report incontro mobilità territoriale interna tra i lavoratori MiC e protocollo d'intesa su piano di valorizzazione 2023

Roma -

MINISTERO DELLA CULTURA: REPORT INCONTRO AMMINISTRAZIONE E OO.SS. MOBILITA’ TERRITORIALE INTERNA TRA I LAVORATORI DEL MiC E PROTOCOLLO DI INTESA SUL PIANO DI VALORIZZAZIONE 2023

In data 20 aprile 2023 si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS. avente come oggetto la discussione relativa a:

1 - protocollo d’intesa relativo alla mobilità territoriale interna riservata al personale di ruolo del ministero della cultura.

2 - protocollo d’intesa Piano di valorizzazione 2023.

Preliminarmente:

a - si è proceduto alla verifica del piano di valorizzazione 2022. L’amministrazione ha comunicato che dalla rendicontazione di quanto trasmesso è risultato che è stato utilizzato il 90% delle somme a disposizione;

b -relativamente all’apertura straordinaria del 1° gennaio 2023, si è definito un accordo per la verifica delle attività svolte così da poter procedere con il pagamento ai lavoratori che hanno partecipato.

1 - PROTOCOLLO D’INTESA RELATIVO ALLA MOBILITÀ TERRITORIALE INTERNA RISERVATA AL PERSONALE DI RUOLO DEL MINISTERO DELLA CULTURA.

L’amministrazione ha trasmesso prima dell’incontro una nuova proposta del protocollo di intesa. Tale proposta – frutto di una interlocuzione stretta con la parte politica – è in qualche modo influenzata dai problemi di carenza di personale del Ministero che limita molto le scelte, pur nella volontà di consentire l’attesa e richiesta mobilità del personale.

Per le OO.SS. il problema è quello di una procedura che nei termini proposti rischia di non produrre veri effetti, non consentendo di fatto al personale di spostarsi di sede. In particolare la percentuale proposta del 50% di copertura dei posti previsti in pianta organica per ciascun profilo, consentirà a pochissimi lavoratori lo spostamento di sede.

USB, ha rilevato che in questi termini nessuno si potrà spostare e ribadito le precedenti richieste:

- eliminazione di qualsiasi percentuale in uscita dagli istituti o, al massimo, adottare un valore non superiore al 30%, per consentire a tutti i lavoratori la mobilità;

- eliminazione del vincolo triennale di permanenza nella prima sede di organica assegnazione;

- possibilità di partecipare alla procedura anche per il personale trasferito tramite interpello ordinario a far data dal 1° gennaio 2021;

- cadenza annuale della procedura di mobilità senza riserve;

- priorità per i distaccati.

E’ stata inoltre aperta una discussione in merito agli idonei ai passaggi orizzontali che sono in attesa a causa della carenza di posti nella sede scelta.

Ricordiamo che USB non aveva sottoscritto l’accordo perché non tutelava il diritto di tutti i lavoratori al passaggio. In questa occasione, nel ribadire le ragioni del precedente rifiuto, ha chiesto lo scorrimento completo di tutte le graduatorie con il conseguente passaggio orizzontale per tutti i lavoratori che ne avevano fatto richiesta.

Su questa nostra proposta l’Amministrazione si è espressa favorevolmente considerando che le attuali procedure in discussione consentiranno un riequilibrio dei numeri per ciascun istituto. Sic! Sic!

Nessun accordo è stato sottoscritto e, pertanto, tutto è stato rimandato a un nuovo incontro.

2 - PROTOCOLLO D’INTESA PIANO DI VALORIZZAZIONE 2023.

L’amministrazione ha presentato il nuovo accordo spiegando che è stato definito tenendo conto delle attività svolte nei vari istituti negli anni precedenti e con la consapevolezza della carenza di personale e della difficoltà dei lavoratori a svolgere attività ulteriori rispetto a quelle ordinarie. Pertanto i dati utilizzati sono stati i seguenti: numero di personale presente in ciascuna sede; numero dei luoghi della cultura afferenti a ciascun istituto; capacità di spesa dimostrata nelle precedenti annualità.

Le cifre comunicate sono di € 4.500.000,00 a cui aggiungere € 458.911,00 già spese per l’apertura del primo gennaio 2023.

Le OO.SS. hanno segnalato alcune problematiche legate direttamente al problema della carenza di personale e che si intrecciano inevitabilmente con i tempi - sempre lunghi - relativi alle nuove assunzioni. È parso comunque evidente il conflitto che si crea tra la volontà politica della valorizzazione dei beni culturali a scapito di carichi di lavoro sempre maggiori richiesti ai lavoratori, anche al di fuori dell’orario di lavoro.

USB, ha manifestato grande preoccupazione rispetto a una gestione del lavoro nel MiC assolutamente autonoma da parte dei dirigenti. Ancora una volta anziché valorizzare il personale a disposizione – in questo caso i lavoratori Ales, da tempo impiegati in tutto il Ministero per sopperire alla carenza di personale di ruolo – si guarda verso nuove cooperative che offrono servizi a prezzi stracciati, creando un mercato al ribasso del lavoro, generando precarietà e conflittualità tra i lavoratori. Abbiamo chiesto – nuovamente - una politica assunzionale stabile e non precaria; l’internalizzazione dei servizi, attività previsti all’art. 117 del codice dei beni culturali e lavoratori, e tutti i dipendenti della società Ales già in servizio nel MiC; oltre ad applicare un unico CCNL, quello di Federculture, per tutti i lavoratori dipendenti delle società concessionarie e in appalto nel mondo della cultura. L'occasione per la politica del MiC è a portata di mano. Fate applicare alla società subentrante per la gestione dei servizi di biglietteria ed accoglienza al Parco Archeologico del Colosseo il CCNL FEDERCULTURE!!!!

Riguardo il piano di valorizzazione è chiaro che non si può chiedere ai lavoratori di partecipare ad attività straordinarie al di fuori dell’orario di lavoro quando si fa già fatica a svolgere l’ordinario!!!

Non è possibile che i dirigenti ne promuovano l’obbligatorietà – nonostante quanto previsto negli accordi nazionali – e di fronte a un rifiuto reagiscano con attacchi e ricatti ai lavoratori!

Ci si dimentica troppo in fretta che gli uffici del Ministero garantiscono sempre i servizi proprio grazie alla capacità dei lavoratori di sopperire alle gravi carenze di personale con l’impegno e la dedizione.

Non essendoci un accordo, la discussione è stata aggiornata al prossimo 2 maggio.

L’Amministrazione ha pubblicato la circolare per l’immissione in ruolo del personale AFAV, di cui allo scorrimento della graduatoria del concorso dei 1052 con presa di servizio il giorno 22 Maggio 2023

SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI! ADERITE A USB!

USB Pubblico Impiego - Ministero della Cultura