L'RdB MBAC non sottoscrive l'ipotesi di Integrativo
In allegato il comunicato
L’RdBMBAC non sottoscrive l’ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo (CCIM) perché non sono state accolte le richieste della scrivente organizzazione sindacale.
Salario accessorio:
non è previsto che tutti i progetti di apertura quotidiana prolungata e produttività ed efficienza fanno parte della indennità di amministrazione. Tutti gli altri vanno aboliti, per tornare all’ordinarietà, e le relative risorse vanno corrisposte nell’anno, in forma stabile e continuativa come la 14° MENSILITA’, inserita nel calcolo della liquidazione e resa pensionabile al 100%.
Ordinamento professionale:
il nuovo ordinamento professionale non da risposte concrete a tutti quei lavoratori che sono rimasti esclusi dai passaggi di livello superiore, a coloro che svolgono le stesse funzioni ma che percepiscono diversa retribuzioni, e ai lavoratori risultati non idonei. Oltretutto non prevede l’introduzione del principio UGUALE LAVORO, UGUALE SALARIO, l’abolizione del sistema dei livelli retributivi e tantomeno l’introduzione del passaggio automatici di qualifica attraverso la reintroduzione dello scatto di anzianità.
Diritti e relazioni sindacali:
non è stato riconosciuto il potere contrattuale alle RSU, che sono la libera e diretta espressione dei lavoratori, infatti il CCIM le esclude dal tavolo di contrattazione nazionale e regionale.
Precariato:
rimane irrisolto il problema del precariato che comprende tutti quei lavoratori assunti con tipologie di lavoro a tempo determinato e/o parziale, quindi con un contratto di lavoro precario. Questi lavoratori non potranno essere stabilizzati con contratti di lavoro full-time e a tempo indeterminato, anche se da anni svolgono attività lavorative in tutti i settori del ministero e hanno acquisito una professionalità. L’amministrazione non deve più ricorrere a contratti di fornitura di lavoro temporaneo, perché continuerebbe a produrre ulteriori PRECARIETA’.
Referendum:
non è prevista la consultazione referendaria dei lavoratori del MBAC