LETTERA APERTA ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

Roma -

LETTERA APERTA ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

L’USB P.I. Ministero della Cultura ritiene necessario comunicare e chiarire la propria posizione in riferimento alle recenti vicende che hanno interessato il Servizio di Vigilanza e alcuni Coordinatori dimissionari, per ribadire il pieno sostegno ai colleghi che decideranno di rispondere all’interpello pubblicato dall’Amministrazione che dimostra di voler cambiare rotta. Sic!!!

Trasparenza, Legalità e Rispetto delle regole, sono le scelte organizzative operate dall’Amministrazione, condivise da questo sindacato che le ha sempre rivendicate, in particolare il nuovo assetto voluto dal Dirigente Generale e dalla Funzionaria Responsabile delle relazioni sindacali e del servizio di vigilanza, non devono essere lette come atti arbitrari ma come parte di una necessaria riorganizzazione volta a garantire maggiore equità e trasparenza nella gestione del personale e delle attività attinenti alla  tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio pubblico.

La scrivente riconosce l’impegno e la professionalità di tutte le risorse lavorative che hanno svolto il proprio compito con dedizione e responsabilità. Tuttavia ribadiamo che il rispetto delle normative e la tutela dei diritti collettivi devono prevalere su qualsiasi gestione personalistica o corporativa non regolamentata.

Pertanto:

  1. Sostegno ai colleghi che si rendono disponibili a partecipare all’interpello troverà nell’USB supporto sindacale, organizzativo e, se necessario, assistenza legale. Non deve esserci timore nel farsi avanti per garantire il corretto funzionamento dei nostri siti e la sicurezza dei beni e delle persone;
  2. Trasparenza, Legalità e basta alle logiche personalistiche di alcuni sindacati e sempre gli stessi!!!
  3. È evidente che, da anni, la gestione del sistema Parco Pompei si è caratterizzata per logiche politico – sindacali e poteri forti e sopra istituzionali, con l’uso degli incarichi di coordinamento come strumenti di premio e punizione. L’USB si oppone, come sempre ha fatto, a tali pratiche e si impegna con determinazione a promuovere criteri obiettivi, trasparenti e rispettosi della legalità nella gestione del personale, per quanto ciò sia possibile alla luce delle oggettive carenze organiche. 
  4.   L’USB garantirà vicinanza e tutela a tutti i dipendenti che, con senso di responsabilità, decideranno di candidarsi o di assumere incarichi: nessuno verrà escluso o lasciato indietro. Non faremo distinzioni di appartenenza sindacale nell’esercizio del nostro sostegno; chiunque subirà minacce, pressioni o ritorsioni potrà contare sul nostro intervento a 360°, senza se e senza ma!! 
  5. Disponibilità e collaborazione anche con l’Amministrazione, se necessaria, per soluzioni concrete e trasparenti per affrontare la carenza di organico, la pianificazione del personale, criteri chiari e oggettivi per sostituzioni temporanee, solleciti per concorsi/assunzioni e soluzioni per la turnazione e la distribuzione dei carichi di lavoro. Interventi risolutivi riguardo lo stress termico nei momenti di caldo con temperature elevate, come previsto dal documento del Dipartimento per il Patrimonio Culturale.

L’USB esprime preoccupazioni e stigmatizza, ancora una volta, il comportamento di quelle due OO. SS. che secondo le dichiarazioni del Dirigente generale del Parco avevano chiesto la rimozione del Coordinamento di Stabia formato da persone,  lavoratrici e  lavoratori rispettose dei diritti e prerogative di TUTTE/I, senza distinzione di colore politico, sindacale, razza, religione e/o di appartenenza.

 

USB C’E’ E SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI, DELLA LEGALITA’, DELLA TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE PER IL MANTENIMENTO DEL BENE COMUNE PUBBLICO. AVANTI TUTTA!!! CAMBIARE SI PUO’!!