L'ERRORE NON STA NEI CEDOLINI, L'ERRORE È STATO FIRMARE QUESTO CONTRATTO A PERDERE!!!
L'ERRORE NON STA NEI CEDOLINI, L'ERRORE È STATO FIRMARE QUESTO CONTRATTO A PERDERE!!!
Con la visualizzazione delle cifre per il rinnovo contrattuale in pagamento a marzo su NoiPA molti lavoratori e lavoratrici hanno arricciato il naso, riscontrando importi inferiori alle proprie aspettative. Aspettative nutrite dalle OO.SS. Cisl., Flp, Confsal–Unsa e Federazione Intesa, firmatarie del nuovo CCNL Funzioni Centrali, che si aspettavano un “effetto wow”, magari comodo anche per le elezioni RSU che si terranno il 14-15-16 Aprile p.v. Tale sorpresa non solo non c'è stata, ma ha visto questi sindacati correre a giustificarsi per le cifre “scomparse” dopo tanta fervida attesa.
In primis la vicenda della emissione straordinaria, poi errori nel calcolo di alcune voci sui cedolini; si verificherà quando avremo fra le mani la carta che parla. Altri invece corrono ad intestarsi provvedimenti governativi indipendenti dal rinnovo contrattuale. Appare evidente la difficoltà dei soggetti per quanto si vogliano nascondere dietro una foglia di fico. L’armonizzazione delle indennità amministrative dei ministeri, che interesserà principalmente gli enti con importi più bassi dovremo ancora vedere quando avrà concretamente effetto, ma soprattutto si tratta della conseguenza di provvedimenti legislativi di diversi anni fa che tardavano a trovare applicazione, riguardo ai quali diverse organizzazioni sindacali a partire dalla nostra si sono battute per la perequazione dell’indennità. Riguardo gli aumenti dei fondi di produttività ammettono che si parla di cose ancora neanche pubblicate in Gazzetta ufficiale.
Fa amaramente sorridere che faccia una tale operazione chi al tavolo sindacale di comparto per il rinnovo contrattuale ha accettato senza battere ciglio l'aumento proposto dal governo all'inizio dell'anno, senza variazioni, senza strappare nulla. Abdicando di fatto anche alla funzione più riformista possibile del sindacato.
Quello che possiamo rilevare subito nella pratica è che gli arretrati avrebbero dovuto essere saldati con la emissione straordinaria di questo mese, per cui c'è poco da dire: questa firma sul contratto non porterà alcun arretrato per il biennio 2022-2023 nelle tasche dei lavoratori, in quanto compresi nella voce indennità di vacanza contrattuale (ivc) già percepita nei cedolini stipendiali precedenti. Restano da prendere gli arretrati del 2024, dei quali circa la metà sono stati erogati con un anticipo di Dicembre 2023 e in misura minore negli scorsi due mesi, vediamo se il rimanente sarà nella emissione straordinaria in corso. Una cifra media fra i 600 e gli 800 euro a seconda delle ex fasce economiche di appartenenza.
Prioritariamente dobbiamo ricordarci soprattutto che gli effetti del nuovo CCNL in “busta paga” sono poca cosa, ma si vedono al supermercato.
In raffronto ai tre anni precedenti potremmo avere qualche banconota in più in mano ma meno cose nel carrello della spesa. L'aumento dei prezzi in questi anni è stato più alto dell'aumento di stipendio che governo e firmatari ci hanno consegnato. Portando ad una perdita di potere d'acquisto dei salari.
L'errore non è di chi compila i cedolini, l'errore è di chi ha firmato un contratto a perdere!
ANDATE A VOTARE PER LE NOSTRE LISTE E I NOSTRI CANDIDATI
IL 14 -15 -16 APRILE!!!
INSIEME POSSIAMO CRESCERE ANCORA E IL NOSTRI SINDACATO POTRA’ CONFERMARE E RAGGIUNGERE LA MAGGIORE RAPPRESENTATIVITA’ NEI VARI COMPARTI DEL P.I.
USB SEMPRE DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI DEI LAVORATORI E DEI PIU’ DEBOLI!!!