"BLITZ" DEL MANAGER PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE AL TAVOLO DI CONTRATTAZIONE NAZIONALE

In allegato il comunicato e i documenti relativi

Nazionale -

Oggi 14 settembre 09,  il Direttore Generale Mario Resca , prossimo Commissario del nascente Polo Museale Milanese, ha presentato i nuovi criteri generali nella gestione del patrimonio artistico del Ministero. La nuova Direzione avrà due specifiche competenze:


·    valorizzazione, personale, affari generali e amministrazione


·    marketing, pubblicità, promozione e comunicazione

 


I poteri del Dirigente riguardano i servizi al pubblico (biglietterie, orari, librerie, bar, ristoranti), la ridefinizione degli standard del servizio, la strategia delle mostre temporanee, che dovrebbero servire ad attirare il pubblico nei musei, il prestito e/o l’affitto di opere pubbliche, anche all’estero. Ancora, la politica di marketing e di organizzazione: i musei faranno pubblicità.

 


Durante il suo intervento ha anche  sostenuto che :


·    sono calati i visitatori nei musei


·    il personale è demotivato


·    occorrono nuove tecnologie per la vigilanza


·    servono dirigenti più preparati


·    i servizi aggiuntivi non funzionano


·    si dà troppo spazio alle relazioni sindacali

 


E’ palese la volontà di creare musei di serie A e altri di serie inferiore.  
Inoltre, il governo ha programmato per il triennio 2008-2011, un taglio del 50% ai fondi destinati alla valorizzazione, tutela e restauro del patrimonio culturale.
Le Soprintendenze Archeologiche di Roma e Ostia Antica sono state accorpate e sarà ancora un Commissario ad occuparsi della valorizzazione e gestione delle due aree archeologiche più importanti d’Italia. E’ chiaro lo scippo perpetrato nei confronti delle Soprintendenze…



L’RdBMBAC esprime la propria preoccupazione in merito al piano industriale proposto dal Manager. Infatti dietro il miraggio dell’efficienza e della trasparenza del Ministero si nasconde il vero scopo di tutta questa operazione: dimostrare che i lavoratori dei Beni Culturali sono improduttivi e quindi licenziabili, che ci sono istituti inefficienti e quindi da sopprimere, che il Ministero è ridotto all’osso, anche sotto l’aspetto delle dotazioni organiche, che hanno raggiunto i minimi storici. La verità è che ci sono  graduatorie di merito che dividono i lavoratori tra buoni, meno buoni e cattivi, in base ad un concetto di meritocrazia del tutto opinabile. La trasformazione del contratto di lavoro pubblico a privato dei lavoratori delle Soprintendenze e Direzioni generali (vedi fondazioni), equivale ad un processo di PRIVATIZZAZIONE  ed ESTERNALIZZAZIONE nella gestione dei Beni Culturali.


La cultura non può essere assolutamente equiparata ad un panino, o ad altra merce che si vende al mercato, mentre la privatizzazione e l’esternalizzazione dei servizi sono processi che danno la possibilità ai privati di trarre profitto dalla gestione e di acquistare beni culturali non dichiarati chiaramente di interesse nazionale. Il futuro sarà quello di fare cassa con il Patrimonio Culturale.


L’RdBMBAC ha sottoscritto l’accordo per l’assegnazione del personale della Amministrazione centrale, successivamente all’applicazione del D.P.R.91/2009, che ha soppresso alcune Direzioni Generali. I provvedimenti di assegnazione sono adottati solo nel rispetto del criterio della volontarietà dei lavoratori.


In riferimento alla riqualificazione degli ex capotecnici, l’Amministrazione ha confermato l’errore materiale, già evidenziato dalla scrivente O.S. sul comunicato ai lavoratori dell’08/09/2009,  in merito alla mancata assegnazione di posti, per la riqualificazione degli stessi Capotecnici, presso la Regione Calabria. E’ stato rifatto lo spacchettamento previsto e sono disponibili n. 9 posti, Funzionario per le Tecnologie da C1a C2, n.2 posti per C1a C3 , sempre per la stesso profilo professionale.


 
L’RdBMBAC ha smascherato, pubblicamente, la demagogia della UIL, messa in atto attraverso il comunicato affisso alla bacheca sindacale della stessa organizzazione, presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria,  che sosteneva : su nostra (della UIL) richiesta abbiamo ripristinato i posti per la Calabria……….una bella faccia tosta!!!!!!!

 

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