BENI CULTURALI: SI PROFILA UN ATTACCO AL SALARIO DEI LAVORATORI

In allegato il volantino

Nazionale -

Durante l’ultima riunione di contrattazione nazionale, l’Amministrazione ed alcune OO.SS hanno espresso la volontà di sottoscrivere un accordo che prevede la deroga per alcuni istituti che non riescono a garantire le 11 ore di apertura quotidiana. L’obiettivo è quello di rivedere le modalità di svolgimento del Progetto nazionale “Produttività ed Efficienza ampliamento degli orari di apertura al pubblico di 11 ore giornaliere”e la relativa indennità.


Il progetto è stato sottoscritto nell’anno 2000 dall’Amministrazione e da tutte le OO.SS e prevede una indennità mensile media procapite di 50 euro circa, come riconoscimento dell’aumento della produttività collettiva.


L’ RdB ritiene che in questo momento bisogna rilanciare con forza  la questione salariale.


Il salario accessorio per i lavoratori dei Beni culturali, è diventato negli anni una parte consistente della retribuzione. Perciò, nessun colpo di mano e/o disegno politico-sindacale teso a valorizzare la “meritocrazia” attraverso l’individuazione di un certo numero di istituiti e di lavoratori da “premiare” annullando qualsiasi possibilità di continuare ad erogare il compenso a tutto il personale .

 



Nella stessa riunione l’Amministrazione ha dato le seguenti informazioni:

·    Lavoratori ex ATM: assunzione al 100%. La Funzione Pubblica entro il 2010 deve autorizzare il Ministero a recuperare la percentuale residua dell'attuale rapporto di lavoro, attraverso le cessazioni del 2008.

·    Concorso pubblico per 390 unità di II area F3 ex B3, e di III area F1 ex C1: le assunzione passeranno attraverso il Decreto mille proroghe che dovrà essere approvato in Parlamento entro il mese di febbraio.

·    Le 140 unità disponibili -pari al 20% delle 835 cessazioni nell’anno 2009- possono essere utilizzate per: assunzioni concorsi già banditi, mobilità intercompartimentale (comandi).

·    I tempi previsti per i corsi per la riqualificazione dall’ex area B all’ex area C, ad esclusione di quelli per archeologo, architetto, storico dell’arte, diagnosta e tecnologo, sono di circa tre mesi e gli esami inizieranno nel mese di settembre.

·    La discussione e l’eventuale accordo sulle prestazioni in conto terzi sono state rinviate alla prossima contrattazione.


Roma 15/02/2010

 

RdBMBAC