BENI CULTURALI: La dignità di un militante non ha prezzo

Roma -

BENI CULTURALI: La dignità di un militante non ha prezzo

 

La mia rinuncia a percepire la quota prevista dal progetto “Stagione Estiva 2013” presso il Colosseo, è stata una decisione dura da prendere, ma NON sofferta, nonostante il periodo di crisi economica che attanaglia tutte le famiglie, perché sono convinto che la mia “Dignità” di Militante USB e personale valga molto di più e non possa essere venduta per nessuna cifra al mondo.

 

Il progetto, sottoscritto da quasi tutte le OO.SS, ad esclusione dell’USB, e dalla maggioranza della RSU,non ha risolto le problematiche che le lavoratrici e lavoratori dell’ Anfiteatro Flavio e del Palatino Foro Romano hanno evidenziato con le assemblee del periodo pre-estivo, denunciando lo stato di abbandono dei due siti archeologici e non solo. L’Amministrazione ha reagito in modo scomposto e violento cercando in tutti i modi di ostacolare l’USB che, nel rispetto delle norme, ha intrapreso un percorso di “denuncia” e di lotta per portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del Ministro Bray importanti problematiche legate alla cattiva gestione del personale,alle carenze organiche e strutturali dei due siti. L’Amministrazione invece di pensare ad interventi strutturali ordinari ha “offerto” pochi euro attraverso l’accordo sul progetto locale, da distribuire alle lavoratrici e ai lavoratori interni ai siti, e a quei pochi che hanno aderito a tale progetto. Quest’ultimi, che hanno professionalità diverse da quelle della vigilanza e accoglienza, non percepiranno le indennità di turnazione ma solo il compenso previsto dal progetto. Diversamente, coloro che svolgono tali attività per il 50% del proprio orario di lavoro, che in questo periodo hanno dato la propria disponibilità a svolgere il 75% nella vigilanza ed accoglienza percepiranno sia l’importo del progetto che le turnazioni programmate. Le stesse condizioni sono previste per coloro che hanno svolto turni aggiuntivi, possibilità non prevista ne nell’accordo ne nell’interpello, quindi ci sono state disuguaglianze tra i vari partecipanti.

 

 

Ribadisco che questo accordo non ha dato soluzioni alle varie problematiche, per cui mi chiedo cosa accadrà a fine progetto? Saranno risolti i problemi legati al sotto-organico? Il prossimo anno cosa accadrà?

 

La mia dignità non ha prezzo e come annunciato, in una delle assemblee dei lavoratori, l’importo che mi è stato erogato l’ho DEVOLUTO, come da allegate copie di versamento, alle Associazioni NO PROFIT, che da sempre sono impegnate in Italia e nel Mondo nel sociale per curare e assistere i meno abbienti e alla Cassa di Resistenza Lavoratori ILVA di Taranto a sostegno della loro lotta che è anche la nostra.

 

Un saluto a tutte/i con l’augurio di un meraviglioso anno nuovo.

 

 

Roma 27 Dicembre 2013

 

                                                                               USB P. I. MiBACT 

                                                                              Paolo Pescosolido