BENI CULTURALI: GRAVE COMPORTAMENTO ANTIDEMOCRATICO DI ALCUNI RAPPRESENTANTI DELLA DELEGAZIONE DEL MINISTRO BRAY.

Roma -

BENI CULTURALI: GRAVE COMPORTAMENTO ANTIDEMOCRATICO DI ALCUNI RAPPRESENTANTI DELLA DELEGAZIONE DEL MINISTRO BRAY.

 

La delegazione sindacale USB, durante l'incontro odierno con il Ministro, aveva appena iniziato a leggere il comunicato di solidarietà, di seguito riportato, in merito ai fatti accaduti ad Albano Laziale (Roma), a tutti i cittadini, e non solo, che hanno partecipato alla manifestazione Antifascista nel piccolo centro laziale, che alcuni rappresentanti del Ministero l'hanno stoppata e costretta a sospendere la lettura del comunicato.

Comportamento, immediatamente denunciato dai nostri delegati, mirato a tappare la bocca ad un sindacato che da sempre ha dichiarato la propria appartenenza all'ANTIFASCISMO.

Alcun segnale è stato dato dal Ministro della Repubblica in rispetto della DEMOCRAZIA e del PENSIERO.

Espimiamo la nostra profonda preoccupazione ed indignazione per il comportamento assunto dalla delegazione del Ministro, ivi compreso.

Questo è il breve comunicato di solidarietà che stavamo leggendo all'inizio dell'incontro con il Ministro Bray.

Oggi è un giorno importante per ricordare che: manifestarsi, dichiararsi ed essere fascisti, è un reato.

Esprimiamo pertanto la nostra solidarietà ai cittadini di Albano Laziale (Roma) e a tutti gli antifascisti presenti alla manifestazione.

L'USB anche in questo contesto, vuole ricordare gli atti criminali ed infami comandati dalla mano Nazifascista, e non solo.

Per cui invitiamo tutti i presenti a questo incontro a NON DIMENTICARE.

 

Roma,16/10/2013.

 

Documento letto e consegnato al Ministro

 

Egr. Ministro,

l’USB nel prendere atto del Suo impegno politico e normativo, in merito alla proroga del blocco delle assunzioni relative al 20% del turn over nonché alle assunzioni di 150 unità tra Funzionari ed Assistenti alla vigilanza ed accoglienza, effettuate attingendo dalla graduatoria esterna degli idonei del famoso “concorso dei 500”, rileva però, che, purtroppo, non è riuscito a mantenere gli altri impegni assunti durante l’incontro dell’8 luglio u.s. riguardo alle altre questioni rilevanti e non meno importanti, evidenziate dalla nostra O.S.

A tale proposito evidenziamo che ad oggi nulla è stato fatto rispetto all’inquadramento definitivo del personale comandato presso il MiBACT né rispetto all’inquadramento degli idonei delle graduatorie per i passaggi dalla II Area alla posizione economica ex C1, oltre 2000 unità, che colmerebbero la carenza di numerose professionalità tra cui alcune non presenti nelle graduatorie dei concorsi esterni, di cui l’Amministrazione è carente e di cui necessita. Nulla è stato fatto inoltre rispetto alle dotazioni organiche nè relativamente alle garanzie per tutto il personale in esubero della I area e nulla infine per la modifica della normativa che regola il cedolino unico dei lavoratori.

 

Riguardo al sito di POMPEI, riteniamo che vi sia una assoluta necessità di interventi da parte degli organi centrali del Ministero volti alla TRASPARENZA dell’attività amministrativa, contabile (e non solo) della Soprintendenza soprattutto in merito all’impiego degli investimenti dei circa 105 milioni di euro previsti per il restauro e la valorizzazione di Pompei.

Pensiamo che, anche per Pompei, sia necessaria l’assunzione di personale tecnico e scientifico attraverso l’inquadramento degli idonei per il passaggio dalla "seconda" area alla posizione economica ex C1 e chiediamo inoltre, la reinternalizzazione dei servizi aggiuntivi (ex legge Ronchei) con la conseguente assunzione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori attualmente dipendenti delle società che gestiscono tali servizi aggiuntivi, peraltro non rispettando le norme per la sicurezza e la salute dei lavoratori e tanto meno i diritti previsti dai CCNL di settore.

In definitiva affermiamo che, purtroppo, anche questo governo continua a considerare il MiBACT, e la Pubblica Amministrazione in generale, soltanto come un costo. Come conseguenza di questa politica, si cancellano servizi o si esternalizzano attività in tutti i settori pubblici, continuando a sottrarre ai cittadini ampie parti di welfare e a colpire i dipendenti pubblici attraverso il rinnovato blocco delle retribuzioni, la decurtazione del Fondo unico di amministrazione, e il ritardo -ormai patologico- del rinnovo della convenzione Consip per i buoni pasto ed il peggioramento delle condizioni di lavoro.

 

Relativamente alle prerogative sindacali, constatiamo che, nonostante ci avesse assicurato la costituzione di un “gruppo di lavoro” composto da rappresentanti del nostro Ministero della Funzione pubblica e del Mef, per aprire un confronto mirato alla risoluzione del problema dei permessi sindacali di cui poter usufruire per partecipare alle trattative convocate all’interno dell’orario di lavoro (ex art. 8 dell’accordo quadro), risulta, invece, che abbia emanato una “nota interna”, indirizzata ai rappresentanti della delegazione di parte pubblica per le trattative decentrate nazionali, che ribadisce e conferma il cambiamento della normativa sulle relazioni sindacali. Come a dire: ” Il futuro sarà questo”. Ci si aspettava una diversa presa di posizione rispetto ad una normativa che si ritiene iniqua.

Ci chiediamo e Le chiediamo quale sarà il futuro per noi, e principalmente per i nostri figli, se anche questo governo continua ad utilizzare forme di occupazione “atipiche” quale ad esempio quella che riguarda i 500 giovani da “assumere” per un anno, a tempo determinato, con un contratto di formazione, privo di diritti, che nuovamente crea forme di precarietà e non dà alcuna speranza di vita futura per i giovani.

 

Le comunichiamo, pertanto, che USB attiverà tutte le forme di lotta democratiche e conferma TUTTE le iniziative e le mobilitazioni programmate, quali sono state quelle svoltesi davanti al Colosseo l’11 ottobre e davanti a vari Ministeri il 14 u.s., per sensibilizzare le lavoratrici e i lavoratori ed invitare tutti ad aderire allo SCIOPERO GENERALE DEL 18 OTTOBRE e PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRA’ A ROMA IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA ALLE ORE 10.00.

 


Roma 16 Ottobre 2013

                                                                                    USB PI MiBACT