BENI CULTURALI e TURISMO:SOLIDARIETA'ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL COLOSSEO

Roma -

BENI CULTURALI e TURISMO: SOLIDARIETA’ ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL COLOSSEO

 

L’USB P.I. MiBACT stigmatizza il comportamento gravissimo assunto dal Ministro ed esprime la propria INDIGNAZIONE E PREOCCUPAZIONE in merito alle sue parole, e non solo, nei confronti delle lavoratrici e lavoratori dell’Anfiteatro Flavio.

Le sue dichiarazioni, secondo il nostro parere, hanno contribuito ad alimentare la campagna diffamatoria e di odio, portata avanti dai governi precedenti e dalla stampa, nei confronti dei dipendenti pubblici. Lavoratori e Lavoratrici che, nonostante la grave carenza di personale e il continuo attacco al Salario, ai Diritti e alla Dignità, continuano a garantire i servizi pubblici ai cittadini.

Servizi pubblici, intesi anche come Beni comuni, fortemente a rischio di privatizzazione quali: i trasporti urbani, dei rifiuti, dell’acqua, del gas, oltre al diritto alla salute e alla casa.

Ieri presso la Soprintendente Archeologica Speciale di Roma si è consumato l’ultimo atto di una “telenovela” annunciata tra Cgil, Cisl, Uil e l’Amministrazione.

Hanno sottoscritto un accordo decentrato locale che sconfessa quello nazionale, dove era prevista la partecipazione volontaria dei lavoratori, un numero minimo di personale interno al Colosseo, priorità per i lavoratori appartenenti all’area della vigilanza, pur di garantire l’apertura straordinaria del 17 maggio p.v. del Colosseo, monumento aperto ormai per 365 giorni l’anno, con i soldi del fondo unico dei lavoratori.

Egr. Ministro, mantenga le sue promesse, rimetta al centro dell’azione di governo il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che da tempo esso opera in estrema difficoltà, di fatto paralizzato da rilevanti tagli di bilancio e da pesanti e generalizzate carenze negli organici, tutti largamente inferiori alle necessità, con conseguenze a dir poco devastanti sulla tutela dei beni culturali. Il collasso del Ministero e la conseguente totale paralisi in ambiti e funzioni che dovrebbero essere considerate prioritarie in un paese come l’Italia, è solo questione di tempo. Tutto ciò risulta ancor più insensato se si considera il fatto che stiamo parlando di un paese che, per quanto riguarda i beni culturali, detiene più del 60% del patrimonio mondiale, un paese in cui, dati alla mano, una politica che promuova il turismo, la tutela e salvaguardia del paesaggio e della “cultura” significherebbe un considerevole incremento di sviluppo economico, tale da giustificare ampiamente qualunque investimento, che si tradurrebbe pure positivamente in aumento di occupazione diretta ed indotta.

 

USB E’ SEMPRE DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI E DEI CITTADINI

PARTECIPATE ALLA

Manifestazione nazionale a Roma per i beni comuni contro le privatizzazioni

Sabato17 maggio ore 14 PIAZZA DELLA REPUBBLICA