BENI CULTURALI E TURISMO:Documento USB P I MiBACT

Tavolo Tecnico Piante Organiche

Roma -

 

Documento USB P I MiBACT

Tavolo Tecnico Piante Organiche

 

Premesso che, la scrivente ha spesso ribadito la richiesta del fabbisogno effettivo di personale del ministero e non un’altra fotografia degli attuali numeri di personale in servizio e in dotazione organica. Nonostante ciò, abbiamo “accettato” ugualmente di entrare nel merito della materia ed evidenziato che negli ultimi 9 anni c’è stata una riduzione di personale di circa il 23%. L’analisi dell'Amministrazione, non ha tenuto conto di ciò che sta causando la controriforma voluta dal Ministro. Istituzione di nuovi istituti, accorpamenti di soprintendenze, musei in poli museali, senza un numero di personale necessario per garantire almeno la funzionalità ordinaria delle strutture. Quindi manca il rapporto tra il numero d’istituti e il numero delle lavoratrici/tori impegnati per le attività ordinarie e straordinarie, compreso l'aumento spropositato dei carichi di lavoro. Inoltre basterebbe prendere in esame il numero del personale che ha richiesto il passaggio orizzontale del profilo professionale, per dire che appare almeno singolare, se non impossibile, individuare teoricamente il numero del personale in dotazione organica. A tale proposito abbiamo invitato, varie volte, l'amministrazione a fare un monitoraggio nazionale per verificare le reali mansioni ed attività, che svolgono le lavoratrici/ori all'interno dei posti di lavoro, per avere un quadro più corrispondente alla realtà. A tale proposito, riteniamo determinante che le amministrazioni attive, prima della determinazione delle dotazioni organiche, il riconoscimento dei passaggi orizzontali. Abbiamo ricevuto, invece, una proposta che sta fuori da qualsiasi logica, infatti, dagli Istituti centrali e periferici, abbiamo ricevuto conferme sull’inadeguatezza dei numeri previsti, che come rilevato dalla stessa amministrazione, a fronte di 17.300 unità in servizio, la dotazione organica ne prevede 19.050 (mancano 1.700-1.800 unità), nonostante ciò si prevedono, nella proposta dell'amministrazione, tagli dei numeri per alcune figure professionali, assolutamente necessarie per far funzionare i vari uffici, musei, biblioteche, archivi, direzioni generali etc. etc., come di seguito evidenziato dai territori:

I tagli di alcune professionalità, contenuti nella proposta, creerebbero diverse problematiche per il funzionamento dei vari Istituti compresi quelli che saranno dotati di autonomia speciale, con carico lavoro diversi e più pesanti, determinati dai nuovi impegni di carattere amministrativo, ma anche per le funzioni tecniche scientifiche svolte sia dai funzionari sia dagli assistenti tecnici/scientifici. Emerge, anche, che da quasi tutte le Soprintendenze Archeologia sparisce completamente il profilo professionale di Funzionario Architetto (al di la di ritrovarlo in qualche biblioteca o soprintendenza archivistica o addirittura archivio di Stato) e il ridimensionamento del profilo professionale di Funzionario Archeologo di circa il 50%; questo per le Soprintendenze Archeologiche. Emerge altresì che quasi tutti i Segretariati Regionali si trovano le unità di personale incrementate di circa il 30% presumibilmente a discapito di qualche altro ufficio territoriale ante riforma. Emerge anche un presunto sovradimensionamento dei previsti organici dei Poli Museali al di la dei luoghi di cultura cui all'allegato 3 del D.M.14 dicembre 2014.

 

Il tavolo tecnico sugli organici che è stato deciso di istituire presso il MIBACT è destinato soprattutto ad affrontare la questione degli organici legati all'assurda riforma del Ministero che ha suddiviso le soprintendenze in poli museali e ha dato l'autonomia ad alcuni dei principali musei, portando alla moltiplicazione degli uffici con conseguenti esigenze di personale CHE NON C'E'.

A Firenze, per non parlare di Pompei, pensano di metterci una toppa utilizzando i 40/50 lavoratori che sono stati licenziati dal Maggio Musicale e che saranno assunti da Ales, con stipendi più bassi e condizioni contrattuali nettamente peggiorative rispetto al loro precedente contratto. Questi lavoratori “si dice” che saranno assorbiti quasi tutti dall'ex Polo e dalla BNCFI.

 

L'Opificio, che attualmente ha ottenuto l'autonomia speciale, come l'Istituto Centrale Superiore per il restauro di Roma, ha inderogabili esigenze di nuovo personale soprattutto Storici dell'Arte, Restauratori, Personale Amministrativo.

Nel 2001 il personale dell'istituto era composto da 145 lavoratori; nel 2010 questi erano scesi a 108, attualmente sono 92 ed entro la fine dell'anno sono già stati richiesti 4 pensionamenti.

Alcuni settori come il Laboratorio di restauro degli Arazzi e quello dei Materiali Ceramici e Vitrei resteranno senza restauratori e saranno costretti a chiudere; altri laboratori tra cui anche quello tradizionale del Mosaico e commesso in pietre dure contano al loro interno un solo restauratore. Si perderà così una sapienza tecnica e scientifica secolare.

Pochi giorni fa il Ministro ha chiesto all'Istituto di incrementare i corsi della Scuola d’Alta Formazione aprendone dei nuovi, di più breve durata, rivolti agli studenti stranieri.

Il MIBACT vuole continuare, come si dice a Firenze, "A fare le nozze con i fichi secchi" ma presto finiranno anche i fichi secchi!

 

Questa è la tabella del sito della Regione Lazio con numero dei Comuni, 377 + Roma = 378

 

 

 

 

Provincia/Città Metropolitana Popolazione Residenti Superficie Km Densità Abitanti/kmq Numero Comuni 1. FR Frosinone 496.971 3.247,08 153 91 2. LT Latina 572.472 2.256,16 254 33 3. RI Rieti 158.981 2.750,52 58 73 4. RM Città Metropolitana ROMA CAPITALE 4.342.046 5.363,28 810 121 5. VT Viterbo 321.955 3.615,24 89 60 Totale 5.892.425 17.232,29 342 378

 

Quindi attualmente ogni funzionario archeologo ha una media di 11/12 comuni su cui assicurare la tutela e la sorveglianza, che passerebbero, con i nuovi numeri di organico previsto a 17/18 comuni pro capite, con un’estensione geografica di territorio di. 17.232,29 kmq Da cui vanno tolti i 1.285 kmq del Comune di Roma.

 

Rimangono quindi da coprire 16.000 kmq che, attualmente coperti da 33 archeologi con circa 500 kmq a testa, passerebbero, con 22 funzionari archeologi, a 727 kmq procapite.

In tutto questo la tutela viene esercitata solo dai funzionari archeologi forniti di loro autovettura e attualmente, sin dall’ottobre 2014, con consumi a proprio carico (cd. Mezzo offerto) in quanto il Ministero non ha provveduto a stipulare la polizza assicurativa che lo copre da eventuali richieste di risarcimento per danni alle autovetture personali utilizzate e autorizzate per il servizio sul territorio.

In tutto ciò va considerato il personale che a breve andrà in pensione. E’ evidente anche che le 11 unità di personale in “esubero” dovrebbero andare a coprire le 10 unità “mancanti” al polo regionale museale, evidenziando così quel “carico di lavoro” di cui si è sempre parlato ma che nessuno ha mai preso realmente in considerazione, in quanto spesso il oltre alla tutela sul territorio, gestiva anche le realtà museali che di quel territorio sono rappresentanza, in un rapporto scavo – rinvenimento – esposizione al pubblico oggi interrotto.

Lo Stato non ha più alcuna volontà di esercitare la tutela sui beni demaniali o comunque di sua proprietà o che riemergano dal terreno, come regolamentato sia dal Codici civile sia dal Codice dei Beni Culturali 42/2004.

 

Sulla scorta della bozza dei presunti organici (dico presunti perché il sistema SICOCE non sembrerebbe rispecchiare i numeri reali delle unità lavorative) stilata dall'Amministrazione (Consigliere del Ministro Alessandro Benzia) e presentata alle OO.SS. nazionali, oggetto di discussione nell'ambito del tavolo tecnico che sembra debbano verificare la congruità e l'equilibrio degli organici medesimi e, i criteri per la mobilità successiva (vincolo di permanenza dei tre anni nella sede di prima assegnazione compresa?), dalla rapida lettura dei numeri di tale bozza, purtroppo, per le Soprintendenze Archeologiche, sembrano emergere fin d'ora una situazione molto delicata in tutto il territorio nazionale.

 

 

Roma, 02/07/2015                                                                USB P.I.MiBACT