BENI CULTURALI E TURISMO: SENZA IL FABBISOGNO DEL PERSONALE NON CI SARA' ALCUN DECRETO MINISTERIALE CHE POSSA GARANTIRE L'EFFICIENZA DEI SERVIZI PUBBLICI.
Al Consigliere del Ministro
Prof. Alessandro Benzia
OSSERVAZIONI GENERALI PIANTE ORGANICHE
Premesso che la situazione di forte precarietà organizzativa e non solo, del nostro Ministero è causata dalle due controriforme del Ministro Franceschini che hanno, di fatto, accelerato il processo di svendita e privatizzazione del patrimonio culturale pubblico. Testimonianza sono gli Istituti ad Autonomia speciale, fiori all’occhiello del Paese Italia, che saranno i loro Consigli di amministrazione a decidere gli indirizzi politici ed economici degli stessi istituti, mescolando le competenze delle Soprintendenze, Poli museali e Segretariati regionali a discapito del servizio pubblico, del Bene comune, dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dei Beni culturali. Quest’ultima controriforma ha devastato il Servizio pubblico, la Tutela e la Conservazione del bene culturale. Ribadiamo le nostre considerazioni anche in riferimento all’attacco frontale nei confronti dei lavoratori del Pubblico Impiego portato avanti dai vari governi attraverso la “politica dei fannulloni” con lo scopo di limitare se non addirittura annullare il concetto di servizio Pubblico e tutela dei lavoratori.
L’USB MiBACT denuncia, ormai da anni, la cronica carenza di personale in tutte le qualifiche del Ministero che colpisce la stragrande maggioranza dei nostri Istituti e la mancata volontà Politica di individuare il vero FABBISOGNO di personale necessario a garantire servizi PUBBLICI EFFICENTI ai cittadini. Nonostante ciò, abbiamo ritenuto comunque necessario inviare, in allegato alla presente, alcune osservazioni che abbiamo ricevuto dai territori. Va sicuramente rilevato che, visto il periodo di ferie, il campione è molto limitato.
La nostra O.S. prende atto del lavoro svolto e della Sua volontà di aver ritenuto importante ascoltare le OO.SS. per analizzare la situazione delle Piante Organiche del nostro Ministero. Riteniamo pertanto determinante, per il suo lavoro e per l’emanazione del D.M.” un monitoraggio serio e a tappeto in tutto il territorio nazionale per verificare la situazione reale di tutte le unità professionali nel nostro Ministero; chiudere definitivamente il MANSIONISMO sfrenato che crea divisione tra i lavoratori e confusione per la formulazione delle nuove piante organiche; aspettare il consolidamento della prima fase della “Mobilità Volontaria”, quindi lo spostamento della data per l’emanazione del D.M. a fine settembre p.v.
Roma, 11 agosto
USB P.I. MiBACT