BENI CULTURALI E TURISMO: NO ALL'ISERIMENTO DEI BENI CULTURALI NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI SI AL DIRITTO DI SCIOPERO
NOTA CONSEGNATA AL GARANTE DURANTE L'INCONTRO DEL 12 FEBBRAIO 2016
Alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Autorità scioperi Piazza del Gesù 46 Roma
Oggetto: Audizione Delibera n°16/01 dell’11/01/2016.
Con riferimento all’oggetto la scrivente O.S. USB P.I. nel prendere atto della disponibilità dell’ On. Commissione, ad udire le OO.SS. nazionali in merito alla proposta di regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili e delle altre misure di cui all’art. 2, comma 2 della legge n°146/90 e successive modificazioni nel settore dei beni culturali statali, si permette di ribadire ed evidenziare la propria posizione sindacale e politica relativa ai contenuti del decreto legge 20 settembre 2015, n°146 convertito in legge il 12 novembre n°182, e pubblicato in gazzetta ufficiale il 15 novembre 2015. Decreto - agguato del governo sulla “famosa” assemblea del Colosseo.
Il Senato, ha addirittura, ricalendarizzato, a partire da dicembre del 2015, i disegni di legge degli onorevoli Sacconi ed Ichino che sostanzialmente tendono a cancellare il diritto di sciopero.
Pertanto l’USB P.I. riconferma la propria contrarietà al contenuto della legge di cui sopra che inserisce, paradossalmente, la fruizione del patrimonio culturale storico e artistico della “nazione”nei servizi pubblici essenziali, alla stregua dei pronti soccorsi.
Un paradosso suffragato dalla situazione specifica in cui versa il Ministero dei Beni e delle Attività e del Turismo, il cui organico, massacrato dalle due ultime Controriforme, dai tagli ripetuti ai fabbisogni e dal mancato turn-over, non consente, se non ai minimi termini, la tanto decantata fruizione dei servizi istituzionali e del patrimonio culturale garantito dalla Carta Costituzionale.
Quindi riaffermiamo la nostra contrarietà a qualsiasi norma e/o accordo che definisca le prestazioni minime essenziali in caso di sciopero, in cui si definiscano i livelli di indispensabile fruizione dei musei e dei luoghi della cultura, che limitano ulteriormente il diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero dei Beni delle Attività e del Turismo.
Questo ulteriore attacco al diritto di sciopero e alle libertà democratiche sui posti di lavoro va respinto con forza e determinazione.
Roma,11/02/2016
USB P.I.