BENI CULTURALI E TURISMO: LE LAVORATRICI E I LAVORATORI CHIEDONO CON FORZA LA PROPOSTA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE
BENI CULTURALI E TURISMO: LE LAVORATRICI E I LAVORATORI CHIEDONO CON FORZA LA PROPOSTA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE
Dotazioni organiche
Durante l’ultima riunione di contrattazione nazionale siamo stati costretti, ancora una volta, ha denunciare il mancato rispetto dell’accordo, da parte dell’Amministrazione, in merito alla proposta del FABBISOGNO di personale, necessario a garantire la continuità del servizio pubblico. Tale proposta che doveva essere presentato entro il giorno 16 aprile u.s. al tavolo di trattativa. A tutt’oggi dobbiamo rilevare, con stupore e rammarico, che l’impegno non è stato rispettato, ne tantomeno programmato. Tale ritardo compromette anche il confronto sui passaggi orizzontali.
Posizione organizzative
Abbiamo rinnovata la nostra proposta fatta durante la riunione sindacale precedente e ribadita per almeno tre tornate contrattuali, a maggior ragione ora, considerati gli effetti negativi della contro-riforma del Ministero.
Il governo ha deciso che alcuni Istituti del MiBACT, Biblioteche, Archivi, Musei non siano più sedi Dirigenziali, per cui sarà un Funzionario di III area, a gestire questi luoghi culturali, con compiti e funzioni di elevata responsabilità. A tale proposito, abbiamo chiesto l'aumento dell’indennità annua prevista per le posizioni organizzative e il prelevamento di tale importo dal FUA dei Dirigenti.
Progressioni economiche
L’altra settimana abbiamo comunicato ai lavoratori, che l’accordo sottoscritto per lo scorrimento delle 318 unità di personale della graduatoria per le progressioni economiche, rischia di non essere valido, in quanto la risposta dell'UCB evidenzia che la normativa di riferimento non consentirebbe l'efficacia dell'accordo in questione. Pertanto, abbiamo chiesto all’Amministrazione, copia autentica della risposta degli uffici competenti, che vi invieremo non appena ci sarà consegnata, per dare risposte certe ai lavoratori e sgomberare il campo da continue demagogie sindacali.
Turnazioni festive
Per quanto riguarda il superamento delle turnazioni festive, la nostra O. S. non è d’accordo, perché la cronica carenza di personale non può essere “sanata” attraverso lo sforamento di un terzo dei festivi. Inoltre, tutti siamo a conoscenza, che tale sforamento, comporta difficoltà ad organizzative i turni durante gli altri giorni della settimana. Per queste motivazioni non abbiamo sottoscritto l’accordo per l’elevazione al 50% dei giorni festivi dell’anno.
BASTA PRECARIETA'- ASSUNZIONI VERE E STABILI