BENI CULTURALI E TURISMO: LA DIGNITA’ NON HA PREZZO!!! IL RIPOSO NEL FESTIVO INFRASETTIMANALE E’ UN DIRITTO DEI LAVORATORI!!!

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: LA DIGNITA’ NON HA PREZZO!!! IL RIPOSO NEL FESTIVO INFRASETTIMANALE E’ UN DIRITTO DEI LAVORATORI!!! NON HANNO PREZZO PURE LE ORE UTILIZZATE PER SOTTOSCRIVERE L’IPOTESI DI ACCORDO SUL CCIM CHE IL MEF E LA FUNZIONE PUBBLICA HANNO RESPINTO!!! 

 

 

Sul Riposo nel festivo infrasettimanale oggi è penoso assistere alla gara di comunicati sindacali per auto-promuoversi circa il ripristino del diritto negato e di fronte alla tardiva retromarcia del MiBACT

Dopo la riunione nazionale di ieri 7 luglio in videoconferenza, il dato significativo degno di nota è il ravvedimento dell’amministrazione, per quanto ci riguarda avvenuto con estremo e ingiustificato ritardo, circa il Riposo festivo, ingiustamente sottratto ai lavoratori turnisti: prima solo in alcuni istituti, per opera di dirigenti particolarmente ostinati e faziosi, poi sulla piattaforma Europa-Web, con l’eliminazione dell’acronimo RIF (riposo festivo).  

E’ doveroso sottolineare come a tale scippo, perché di questo si tratta, abbiano reagito immediatamente, già dal gennaio 2019, tantissime/i lavoratrici e lavoratori, così come avvenuto al Parco di Ostia Antica, dove USB ha presentato ricorso innanzi al Giudice del Lavoro, al Parco del Colosseo, dove la lotta della RSU ha prodotto da subito dei risultati e, via via che tale stortura si allargava e veniva applicata in altri istituti, alla Reggia di Caserta etc.

Ci risulta invece che molte sigle sindacali siano rimaste mute per un bel po’, probabilmente in attesa di trovare una strada per uscir fuori dal pantano in cui si era intrufolata l’amministrazione.  

Oggi è abbastanza penoso assistere alla gara messa in piedi da questi sciacalli che credono che pubblicare un comunicato prima degli altri li promuova automaticamente nell’ambito di una classifica tra chi si dovrebbe aggiudicare la primogenitura per il ripristino del riposo.  

Di fronte a questo penoso balletto e al tardivo tentativo di rifarsi il maquillage da parte dell’amministrazione, resta immutata la volontà di lavoratrici e lavoratori turnisti di avere la giusta e la legittima soddisfazione per la vertenza in corso.

Ricordiamo che la drammatica emergenza sanitaria per il Covid-19 ha rinviato l’udienza presso il tribunale del lavoro di Roma, che già da aprile era stata posticipata a luglio, ora a novembre c.a. a cui le lavoratrici e i lavoratori del Parco Archeologico di Ostia Antica sono dovuti ricorrere per far rispettare i loro diritti, calpestati da atteggiamenti supponenti e autoritari di dirigenti intransigenti e faziosi.

Sono stati costretti a farsi spazio con la lotta, la determinazione e l’ostinazione anche tra sciacalli e opportunisti mascherati da rappresentanti dei lavoratori.  

Durante la stessa riunione di ieri l’Amministrazione ha informato il tavolo di trattativa sindacale nazionale che l’ipotesi di accordo sul CCIM(Contratto collettivo integrativo di Ministero) sottoscritto da tutte le OO. SS., ad esclusione della nostra, non ha passato i controlli, sia del Mef che della Funzione Pubblica.

 

 

Gli Organi di verifica hanno fatto rilievi sostanziali su quasi tutti gli articoli del contratto integrativo. Complimenti ai partecipanti nonché sottoscrittori dell’ipotesi!!!! Due anni di lavoro senza alcun risultato per i lavoratori!!!!

Udite!!! Udite!!! Ora chiedono l’intervento politico del Ministro Franceschini!!!!! Sic! Sic! 

 

ADERISCI A USB 

NOI STIAMO DALLA PARTE GIUSTA 

 QUELLA DEI LAVORATORI!