BENI CULTURALI E TURISMO: IL MUSEO NAZIONALE D'ARTE ORIENTALE "GIUSEPPE TUCCI" DEVE RIMANERE ALL'ESQUILINO. USB RIBADISCE IL PROPRIO NO AL TRASFERIMENTO DEL MUSEO ALL'EUR.

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: IL MUSEO

NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE “GIUSEPPE

TUCCI” DEVE RIMANERE ALL’ESQUILINO.

USB RIBADISCE IL PROPRIO NO AL

TRASFERIMENTO DEL MUSEO ALL’EUR.

 

Ieri, l’USB, insieme alle Associazioni culturali del quartiere, all’Associazione dei commercianti, Consiglieri municipali, Studenti, Genitori, è scesa in piazza per ribadire ancora una volta che il Museo deve rimanere all’Esquilino, quartiere multietnico e d’integrazione sociale, culturale e non solo.

Il Museo non rappresenta soltanto un “pezzo” del nostro patrimonio culturale da mettere al servizio dei cittadini, ma anche un volano per lo sviluppo economico e occupazionale di tutto il territorio interessato. Pertanto l’eventuale trasferimento all’Eur comporterebbe un ulteriore crisi del settore turistico, per un quartiere già abbastanza penalizzato per la mancanza di strutture e servizi sociali pubblici.

La decisione di trasferire il Museo rientra nel progetto politico” anche di questo governo, di smantellamento e devastazione del patrimonio culturale pubblico a vantaggio di privati e imprenditori. Difatti “il Ministero paga oltre 5 milioni di euro di affitti annui all'Ente Eur di cui 2,2 per un'ala dell'Archivio Centrale dello Stato non utilizzata e da ristrutturare in cui andrebbe il Museo, privando l'Esquilino di una realtà culturale e d’integrazione importante".

La nostra proposta è di espropriare il palazzo per utilità pubblica, oppure individuare luoghi demaniali nelle zone limitrofe o ritrattare il canone d’affitto. Continueremo la nostra battaglia contro le politiche d’impoverimento culturale, di annullamento dei diritti e della dignità dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

LA LOTTA PAGA. ADERISCI ALL’USB