BENI CULTURALI E TURISMO: DOCUMENTO COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI 26/06/2015

Roma -

DOCUMENTO COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI 26/06/2015

 

Il giorno 26 giugno u. s. si è svolto il Coordinamento Nazionale delle strutture USB P.I. MiBACT. Il Coordinamento ha espresso una valutazione molto positiva del risultato elettorale RSU. Il dato elettorale ha fatto registrare un aumento dei voti, circa il 2%, in riferimento a quelli del 2012, nonostante la controriforma del Ministero, che ha cancellato alcuni istituti, accorpato altri e la forte diminuzione del personale avente diritto al voto.

Il consenso elettorale, da consolidare con le adesioni, conferma le prospettive di sviluppo della nostra organizzazione sindacale e della sua natura conflittuale e di classe. Pertanto l'intervento sui territori, anche attraverso una più equa ripartizione delle ore di permessi sindacali cumulative, ci potrà garantire lo sviluppo e la crescita dell'organizzazione.

Tale crescita ci permetterà anche di continuare a essere l'unica forza sindacale organizzata, conflittuale e di classe per resistere e lottare contro le scelte politiche di questo governo, in linea con i precedenti, sulla democrazia sindacale, sulla privatizzazione della previdenza, della tutela della salute dei lavoratori, della sanità, del fisco, della istruzione, insomma dei servizi pubblici, con l'obiettivo di smantellare definitivamente il welfare.

Pertanto, il Coordinamento nazionale, dopo l'analisi della situazione politico-sociale, ha condiviso la necessità di proseguire a contrastare, sul terreno della conflittualità, le continue e veloci trasformazioni in atto nel paese, in particolare nella Pubblica Amministrazione.

I Ministeri, in modo specifico il MiBACT, negli ultimi anni sono stati protagonisti di un attacco frontale senza precedenti e vittime del fuoco incrociato della spending review, mancati rinnovi contrattuali, oggi “riferiti al pareggio di bilancio” e leggi ad hoc.

La controriforma del MiBACT, voluta dal Ministro Franceschini, ha dato il colpo finale al servizio pubblico e devastato il patrimonio culturale pubblico, con tentativi di privatizzazioni e esternalizzazioni.

Il Coordinamento nazionale continuerà con la campagna d'informazione e di lotta a tutela dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.

Ribadisce il proprio NO alle privatizzazioni, esternalizzazioni, al consorzio dell'area archeologica centrale di Roma, alla mobilità coatta del personale, al demansionamento, al cedolino unico, al precariato e all'ultima proposta di dotazione organica; dice SI al servizio pubblico, alla proposta del Fabbisogno del personale, allo scorrimento delle graduatorie degli idonei dalla I alla II area e dalla II area alla posizione economica ex C1, alle assunzioni vere e stabili e alla DEMOCRAZIA sindacale e nei posti di lavoro.

In riferimento alla decisione presa dal Consiglio nazionale confederale di aderire all'accordo del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza sindacale, sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, il Coordinamento ha espresso il proprio dissenso, relativamente alla decisione assunta, rimarca la specificità dell'identità conflittuale e di classe dell'intera organizzazione sindacale. Inoltre ha manifestato perplessità per il mancato passaggio democratico tra gli iscritti, prioritariamente nel settore privato, attraverso dibattiti e confronti, con l'obiettivo di una condivisione, almeno maggioritaria, in merito alla firma. Comunque tutti i presenti, circa trenta delegati regionali, hanno confermato la loro militanza all'USB P.I., a patto che il Progetto sindacale rimanga quello deciso dal Congresso Nazionale di Pescara del 2013.

 

Roma,26/06/2015

                                                         Coordinamento nazionale USB P.I. MiBACT