BENI CULTURALI E TURISMO: CGIL E UIL CERCANO DI RECUPERARE LA FACCIA DOPO LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA SULLE RELAZIONE SINDACALI CHE ANNULLA DIRITTI, PREROGATIVE E DEMOCRAZIA.

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: CGIL E UIL CERCANO DI RECUPERARE LA FACCIA DOPO LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA SULLE RELAZIONE SINDACALI CHE ANNULLA DIRITTI, PREROGATIVE E DEMOCRAZIA.

 

Gettano ancora la maschera e mostrano i “denti”. Ora rivendicano la validità del CCIM, contratto integrativo di ministero, chiedendo all’Amministrazione di riconoscere e confermare la validità dello stesso senza tener conto della Legge150/2009, decreto Brunetta.

 

Il Segretario Generale ha preannunciato una sua circolare, abbastanza articolata sulla legge Anticorruzione, in merito agli incarichi ai Funzionari con la possibilità per il Dirigente, considerate le sue prerogative, di confermare l'incarico allo stesso dipendente senza considerare il criterio della rotazione. Sic. Sic.

L’amministrazione predisporrà un “Codice di comportamento” da sottoporre alle OO SS e che potrà essere integrato.

Progetto “Notte Europea dei Musei del 17 Maggio 2014” dopo la solita demagogia della CGIL sull’uso dei fondi FUA, che loro stessi, insieme agli “amici sindacalisti” e all’Amministrazione hanno spesso utilizzato per la valorizzazione dei luoghi culturali con aperture straordinarie, come quella del 17 Maggio, festive, vedi 1° Maggio, Natale e Capodanno, invece di farli confluire nelle tasche di tutte le lavoratrici e i lavoratori come riconoscimento dell'aumento dei carichi di lavoro e della professionalità acquisita e mai riconosciuta.

Il Direttore generale Guarany, rispondendo alla CGIL, ha ribadito che nonostante la legge 150/2009 che riconosce all'Amministrazione il “potere” di programmare gli interventi sulla valorizzazione, utilizzando i fondi del capitolo 1321, ha ritenuto ugualmente di sentire le OO.SS. Sic. Sic.

Il Capo di Gabinetto Prof. D’Andrea ha informato le OO.SS. che per quanto riguarda i COMANDATI cerca di percorrere due “strade”: La prima quella di una proroga tramite, un “protocollo d’intesa”, con Ministero dell’Istruzione per i lavoratori comandati interessati: l'altra quella di un “intervento legislativo” per prorogare tutti i comandi in attesa di una risoluzione definitiva.

La CISL, e non solo, ha dichiarato la propria delusione per la mancata apertura del Colosseo per il giorno 1° Maggio visto che le OO. SS Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto l'accordo.

L’USB in riferimento al Colosseo ha ricordato a tutti i presenti, che è l’unico Monumento aperto 362 giorni l’anno, per cui alcune OO. SS, prima di lanciare verdetti dovrebbero chiedersi come mai su circa 100 addetti/operatori fra l’Anfiteatro Flavio e il Palatino Foro Romano, solo 5 lavoratrici/tori ha aderito al progetto? Questo perché non sono state mai affrontate e risolte le problematiche denunciate dai lavoratori e dalla nostra O. S., attraverso chiusure, documenti assembleari e richieste scritte.

L'Amministrazione, in riferimento alle progressioni economiche ha chiesto alle OO. SS. di inviare proposte.

 

Roma 7 Maggio 2014

                                                                                                USB P I MiBACT