BENI CULTURALI E TURISMO: CGIL CISL UIL BLOCCANO I SOLDI DEI PROGETTI LOCALI. QUESTI PERDONO IL PELO E GLI ISCRITTI MA NON IL VIZIO DI FARE DEMAGOGIA SULLA PELLE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI. Ancora una volta hanno messo in scena una commedia che,

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: CGIL CISL UIL BLOCCANO I SOLDI DEI PROGETTI LOCALI. QUESTI PERDONO IL PELO E GLI ISCRITTI MA NON IL VIZIO DI FARE DEMAGOGIA SULLA PELLE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI.

 

Ancora una volta hanno messo in scena una commedia che, diversamente da quella napoletana, non è né divertente, né comica, ma solo drammatica, hanno negato alle lavoratrici/tori i soldi dei progetti locali. Infatti, con il pretesto di essere messi a conoscenza della consistenza totale dei residui Fua 2013, a oggi 7.000.000 di euro, circa 300 euro procapite, hanno ritenuto di ritardare la sottoscrizione dell’accordo con il rischio che tali importi saranno pagati ai lavoratori il prossimo anno. Tutto nonostante che l’Amministrazione abbia proposto di sottoscrivere comunque l'accordo con l’impegno scritto, che gli ulteriori residui fua 2013, una volta determinati, sarebbero stati destinati all’incremento dei fondi per le attività progettuali locali.

USB ha dato la propria disponibilità a sottoscrivere l’accordo sui progetti locali, per portare nelle tasche dei lavoratori comunque una quota di salario accessorio, diventata ormai parte importante del loro stipendio, in questo momento di forte crisi economica e di tagli generalizzati in tutto il Pubblico impiego. Inoltre ha chiesto un monitoraggio su tutti gli istituti nazionali per verificare le cause che hanno comportato i ritardi dei pagamenti degli emolumenti accessori dei lavoratori.

Il Segretario generale ha dichiarato che tutti gli istituti in ritardo con i pagamenti dello scorso anno spettanti ai lavoratori, le responsabilità sono da addebitare ai dirigenti ai quali sarà fatta una decurtazione sul punteggio di valutazione.

Per quanto concerne il fondo per i progetti Nazionali di valorizzazione, capitolo 1321, importo circa 3.000.000 di euro, l'Amministrazione ha ricordato alle OO. SS. che non ci sarà contrattazione per cui sarà la stessa Amministrazione che individuerà le attività e gli istituti interessati. Tale atteggiamento metterebbe fortemente a rischio la possibilità di recuperare le somme del FUA, soldi di tutti i lavoratori, utilizzate attraverso gli accordi capestro di Cgil, Cisl e Uil e l'Amministrazione, per le ultime aperture straordinarie del 1° Maggio, Notte al museo del 17 Maggio. Le proposte della Direzione generale per la valorizzazione, CAP 1321 che non può essere contrattate sono:

 Prolungamento dell’orario di apertura fino alle 22,00 per una notte al mese di 30 -35 Musei (sempre gli stessi);

 Progetti per le biblioteche e gli archivi “Domenica di Carta”

 Apertura notturna di Musei, in occasione delle aperture Europee per una sola notte 27 settembre 2014.

Abbiamo, ancora una volta, stigmatizzato il comportamento assunto dalla “TROIKA Sindacale del Ministero”, che rischia di far slittare al prossimo anno lo svolgimento e il pagamento dei progetti locali 2014.

 

Emergenza Colosseo - Palatino Foro Romano

 

L’amministrazione ha comunicato il numero delle unità, rilevato dalla Soprintendenza, necessario da “utilizzare” nei due siti.

In primo luogo abbiamo espresso la nostra preoccupazione e indignazione per le interviste che il Ministro continua a rilasciare in merito alla professionalità e non solo, dei lavoratori che alimentano “odio” nei confronti degli stessi, senza conoscere le problematiche dei lavoratori dei siti interessati. Abbiamo ribadito inoltre che, non è più rinviabile un intervento occupazionale attraverso un decreto speciale per la SSBAR, com’è già stato fatto per il sito di Pompei; il corretto utilizzo del personale dell'area dell’accoglienza e vigilanza della Soprintendenza adibito per il 50% dell'orario di lavoro ordinario ad attività tecniche, amministrative e scientifiche; le scelte fatte per la valorizzazione dei beni culturali che riguardano sempre e soltanto i siti che fanno cassa, mentre per i musei minori, gallerie, monumenti, biblioteche e archivi non è previsto alcun investimento con il rischio di eliminare un compito fondamentale del nostro Ministero quello di divulgare la conoscenza, la cultura, il turismo e contribuire alla crescita occupazionale del nostro paese e non solo.

 

NO ALLE PRIVATIZZAZIONI

NO ALLE ESTERNALIZZAZIONI

NO ALLA MOBILITA

SI ALLE REINTERNALIZZAZIONI DEI SERVIZI PUBBLICI

NO ALLA SPENDING REVIEW

 

PARTECIPA ALLA GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE DEL 19 GIUGNO