BENI CULTURALI E TURISMO: ALLARME ROSSO ALLA SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL COLOSSEO.

REPORT INCONTRO CON IL SOPRINTENDENTE

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: ALLARME ROSSO ALLA SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL COLOSSEO.

REPORT INCONTRO CON IL SOPRINTENDENTE

Durante l'incontro di ieri, richiesto dalla RSU e dalle OO. SS., il Soprintendente ha dato notizie sommarie e inconsistenti che non fanno altro che “alzare il livello di guardia”. Infatti siamo stati informati solo su alcuni retroscena, come ad esempio, la scelta di istituire un “Consorzio” anziché una “Fondazione” poiché, Comune e MiBACT, avrebbero dovuto confluire i loro beni alla stessa fondazione. Il Consorzio si avvarrà, comunque, di una “Fondazione”, sic!!!sic!!!,che potrebbe essere anche internazionale, per la raccolta di fondi da “MECENATI”, che andranno ad aggiungersi ai Fondi Comunali e della Soprintendenza la cui Gestione e Programmazione spetterà al Consorzio. Questa secondo noi si chiama Privatizzazione!!!!!!!!! Ancora una volta, dobbiamo “denunciare” che non si è voluto affrontare minimamente la questione lavoratori, tranne che, nel caso dei “Musei Capitolini”. Tali musei sembrerebbero non rientrare nel Consorzio poiché (parole del Soprintendente) “il Comune deve tutelare i circa 1200 Lavoratori di Zetema, la quale non può partecipare alla gara di appalto per i servizi aggiuntivi del costituendo Consorzio”. A questo punto abbiamo preteso garanzie anche per i nostri lavoratori, considerato che, a parere di qualcuno, il problema siamo noi, lavoratrici/tori pubblici, ( i lavoratori di Zetema hanno contratti privatistici con meno diritti), infatti non vengono mai menzionati nella relazione finale della commissione paritetica ne nell’accordo della costituzione del Consorzio. Tutto ciò conferma quanto sostiene l'USB che “continua l’attacco ai lavoratori pubblici con l’intenzione di azzerare il servizio pubblico per favorire i privati, sottraendo risorse allo stato e rendendo il lavoratore “pubblico” meno tutelato e ricattabile. Oltre al tentativo di far scomparire, quei sindacati, come l’USB che, della difesa dei diritti, ne fanno la propria bandiera. La politica non è interessata, agli ottimi servizi che lo STATO offre ai visitatori, in merito, basta considerare gli eccezionali risultati ottenuti negli ultimi 20 anni, nella nostra Soprintendenza, in riferimento all'aumento dei visitatori, con incrementi percentuali in doppia cifra, alle nuove aperture di luoghi culturali, al controllo di un territorio infinito, impedendo abusi di ogni genere (che probabilmente infastidisce qualcuno) alla gestione di milioni di euro per contratti etc. etc. Tutto a fronte di una vergognosa carenza di personale, dovuta al blocco del turn-over, e al mancato rinnovo dei contratti pubblici dal lontano 1997. Il loro obiettivo e quello di favorire le IMPRESE e i soliti “PADRONI” che faranno cassa con il Patrimonio culturale pubblico, Bene Comune di tutti i cittadini Noi riteniamo di essere di fronte ad un “CODICE ROSSO” del bene pubblico, per cui è necessario programmare alcune assemblee per far decidere ai lavoratori le eventuali azioni di lotta per rivendicare “IL DIRITTO AL LAVORO E LA GARANZIA DEL SERVIZIO PUBBLICO”.

 

 

USB E' SEMPRE DALLA PARTE DELLE LAVORATRICI/TORI

ADERSCI ALLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE SINDACALE