Beni Culturali. E' INIZITA LA CAMPAGNA ELETTORALE DEI SINDACATI CONCERTATIVI. CGIL E UIL FANNO BAGARRE SUL TAVOLO NAZIONALE
Nella tumultuosa riunione di contrattazione del 27 u.s., alla presenza del sottosegretario Marcucci, sono state nuovamente discusse le modalità di partecipazione alla riqualificazione per i passaggi dall’area B a C1, questo nonostante che, il bando di concorso pubblicato il 24 di luglio sia stato il frutto di numerosi tavoli tecnici, ai quali l’Rdb Mbac non ha partecipato e di un conclusivo accordo di CGIL CISL e UIL con l’Amministrazione.
Accordo di fatto smentito dalle richieste di modifiche sostanziali avanzate dalle stesse organizzazioni firmatarie, che evidentemente non erano più d’accordo con quanto precedentemente da essi stessi sostenuto. E’ apparsa quindi evidente l’inutilità del tavolo tecnico, già denunciata dall’ RdB, ma soprattutto si è palesato il pressappochismo, se non la malafede, con cui quelle sigle sindacali conducono le loro trattative.
L’Rdb Mbac non aveva firmato l’accordo in quanto appariva evidente sin da subito l’inadeguatezza rispetto alla reale situazione. Ancora una volta è andata persa un’occasione per far fronte ai problemi e alle aspettative dei lavoratori. Il diritto alla progressione della carriera e alla crescita professionale è riservato solo a pochi lavoratori e non riuscirà a sanare le numerose situaziomi di personale sotto inquadrato, mal gestito e con carichi di lavoro non più sostenibili. Il telaio generale è discriminatorio in merito alle professionalità, mansioni, titoli e numeri, ma principalmente per le modalità di accesso.
In questo panorama è apparso come un tocco di colore il chiedere a gran voce da parte di CGIL e di UIL l’accesso alla riqualificazione sia del personale giubilare ed ex LSU, la cui stabilizzazione avrà inizio dal 1 ottobre, sia del personale ATM, per la cui assunzione c’è l’impegno di Marcucci a non andare oltre il 31 dicembre.
In una “gara” alla conquista dei voti del personale precario, in previsione delle prossime elezioni RSU, hanno condotto la richiesta inizialmente a doppia voce per poi terminare in una rissa verbale, condita di insulti e minacce, fra i due segretari nazionali quali “cani” che si contendono l’osso.
Inoltre, la Rdb ha espresso un giudizio negativo in merito alla nuova mappatura delle RSU che prevede altre sedi provinciali e regionale , anche per quei luoghi di lavoro dove non è previsto il dirigente. Questo renderà le trattative locali con meno potere contrattuale e più conflitti sindacali.
Una prima occasione per contrastare queste politiche scellerate, che non rispettano la dignità dei lavoratori, non tutelano i diritti, non riconoscono la professionalità acquisita nel corso dei trascorsi decenni, si presenterà con le prossime elezioni delle RSU che si terranno dal 19 al 22 novembre prossimo. Pertanto è necessario sostenere le liste che la RdB presenterà sui posti di lavoro e creare liste RdB in quei posti dove non siamo presenti.