BENI CULTURALI: Documento presentato alla commissione per il rilancio dei Beni Culturali e il Turismo durante l'audizione odierna

BENI CULTURALI: Documento presentato alla commissione per il rilancio dei Beni Culturali e il Turismo durante l’audizione odierna

Roma -

DOCUMENTO COMMISSIONE PER IL RILANCIO DEI BENI CULTURALI ED IL TURISMO E LA RIFORMA DEL MINISTERO IN BASE ALLA DISCIPLINA SULLA REVISIONE DELLA SPESA.

 

L'USB nel prendere atto dell'impegno politico e normativo, del Ministro, in merito alla proroga del blocco delle assunzioni relative al 20% del turn over nonché alle assunzioni di 150 unità tra Funzionari ed Assistenti alla vigilanza ed accoglienza, effettuate attingendo dalla graduatoria esterna degli idonei del famoso “concorso dei 500”, rileva però, che, purtroppo, non è riuscito a mantenere gli altri impegni assunti durante l’incontro dell’8 luglio u.s. riguardo alle altre questioni rilevanti e non meno importanti, evidenziate dalla nostra O.S.

 

A tale proposito evidenziamo che ad oggi nulla è stato fatto rispetto all’inquadramento definitivo del personale comandato presso il MiBACT né rispetto all’inquadramento degli idonei delle graduatorie per i passaggi dalla II Area alla posizione economica ex C1, oltre 2000 unità, che colmerebbero la carenza di numerose professionalità tra cui alcune non presenti nelle graduatorie dei concorsi esterni, di cui l’Amministrazione è carente e di cui necessita. Nulla è stato fatto inoltre rispetto alle dotazioni organiche nè relativamente alle garanzie per tutto il personale in esubero della I area e nulla infine per la modifica della normativa che regola il cedolino unico dei lavoratori.

 

Finanziamenti

L'USB ha spesso chiesto ai vari Ministri che si sono succeduti di reperire risorse”fresche” per il FUA e per i fondi che finanziano gli investimenti per la tutela, valorizzazione, manutenzione di musei, scavi archeologici, biblioteche, archivi, oltre ai fondi per finanziare gli investimenti per cinema, teatro, musica e danza. Le manovre finanziarie dei governi precedenti di lacrime e sangue NON hanno previsto alcun incremento economico per il Fondo Unico d’Amministrazione dei lavoratori, anzi hanno deciso un ulteriore taglio del 20%, e tantomeno per i fondi sui finanziamenti, già fortemente penalizzati dalla finanziaria del 2012. La volontà “politica” ed economica anche di questo governo è stata quella di fare ulteriori tagli ai fondi previsti per il nostro Ministero questo comporterà la devastazione del Patrimonio culturale.

 

Ci chiediamo quale sarà il futuro per noi, e principalmente per i nostri figli, se anche questo governo continua ad utilizzare forme di occupazione “atipiche” quale ad esempio quella che riguarda i 500 giovani da “assumere” per un anno, a tempo determinato, con un contratto di formazione, privo di diritti, che nuovamente crea forme di precarietà e non dà alcuna speranza di vita futura per i giovani.

 

Prerogative sindacali

Abbiamo constatato che, il Ministro, nonostante ci avesse assicurato la costituzione di un “gruppo di lavoro” composto da rappresentanti del nostro Ministero, della Funzione pubblica e del Mef, per aprire un confronto mirato alla risoluzione del problema dei permessi sindacali per partecipare alle trattative convocate all’interno dell’orario di lavoro (ex art. 8 dell’accordo quadro), risulta, invece, che abbia emanato una “nota interna”, indirizzata ai rappresentanti della delegazione di parte Pubblica per le trattative decentrate nazionali, che ribadisce e conferma il cambiamento della normativa sulle relazioni sindacali. Come a dire: ” Il futuro sarà questo”. Ci si aspettava una diversa presa di posizione rispetto ad una normativa che si ritiene iniqua.


Benessere Organizzativo

L'USB propone di effettuare un’indagine e monitoraggio generale in riferimento allo stress da lavoro correlato.

Le forme di stress , secondo il nostro pensiero, sono inevitabili quando:

 ancora non si riconosce la giusta retribuzione ai lavoratori che hanno superato il concorso per il passaggio dalla II area alla posizione economica ex C1;

 ci sono tantissimi lavoratori risultati idonei nello stesso concorso che ancora non vedono alcun riconoscimento della professionalità acquisita in anni e anni di svolgimento di mansioni diverse e superiori dalle proprie;

 le graduatorie delle progressioni economiche non state definite entro il mese di luglio, come aveva assicurato l'Amministrazione, con il rischio che neanche per il 31 dicembre p.v. sarà pubblicata la graduatoria finale;

 il mansionismo sfrenato svilisce la dignità del lavoro;

 la cronica carenza di personale aumenta i carichi di lavoro individuali e colletivi;

 la sicurezza nei luoghi di lavoro non risulta assolutamente garantita;

 

 

Pompei

Riteniamo che vi sia una assoluta necessità di interventi da parte degli organi centrali del Ministero volti alla TRASPARENZA dell’attività amministrativa, contabile (e non solo) della Soprintendenza soprattutto in merito all’impiego degli investimenti dei circa 105 milioni di euro previsti per il restauro e la valorizzazione di Pompei.

Pensiamo che, anche per Pompei, sia necessaria l’assunzione di personale tecnico e scientifico attraverso l’inquadramento degli idonei per il passaggio dalla "seconda" area alla posizione economica ex C1 e chiediamo inoltre, la reinternalizzazione dei servizi aggiuntivi (ex legge Ronchey) con la conseguente assunzione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori attualmente dipendenti delle società che gestiscono tali servizi aggiuntivi, peraltro non rispettando le norme per la sicurezza e la salute dei lavoratori e tanto meno i diritti previsti dai CCNL di settore.

In definitiva affermiamo che, purtroppo, anche questo governo continua a considerare il MiBACT, e la Pubblica Amministrazione in generale, soltanto come un costo. Come conseguenza di questa politica, si cancellano servizi o si esternalizzano attività in tutti i settori pubblici, continuando a sottrarre ai cittadini ampie parti di welfare e a colpire i dipendenti pubblici attraverso il rinnovato blocco delle retribuzioni, la decurtazione del Fondo unico di amministrazione, il ritardo -ormai patologico- del rinnovo della convenzione Consip per i buoni pasto ed il peggioramento delle condizioni di lavoro.

 

Relativamente alla Riforma del Ministero ci riserviamo di fare una nostra proposta successivamente a quella della Commissione.

 

 

Roma,21/10/2013

USB/MiBACT