BENI CULTURALI: BLOCCATO ALLA PARTENZA L'ULTERIORE TENTATIVO DELL'AMMINISTRAZIONE DI FAR PASSARE IL DECRETO BRUNETTA

Roma -

BENI CULTURALI: BLOCCATO ALLA PARTENZA L'ULTERIORE

TENTATIVO DELL'AMMINISTRAZIONE DI FAR PASSARE

IL DECRETO BRUNETTA

 

 

Ieri 11 aprile 2013 si è svolta una riunione di contrattazione nazionale, con i seguenti punti all’ordine del giorno:

•Accordo per l’apertura degli istituti e luoghi della cultura nella giornata del 1° maggio 2013;

•Accordo per l’apertura degli istituti e luoghi della cultura in occasione della Notte dei Musei (18-19 maggio 2013).

L’amministrazione ha precisato che i due progetti saranno finanziati dal FUA, fondo unico di Amministrazione, soldi di tutti i lavoratori, e non dal capitolo 1321, soldi a disposizione del Ministero per l’aumento dell’efficienza e della fruizione dei luoghi culturali. Inoltre, come era chiaro già nella bozza di proposta, voleva sottoscrivere gli accordi solo per quello che riguardava la parte economica, mentre per la parte normativa avrebbe emanato una circolare esplicativa dove “dettava” le condizioni per lo svolgimento dei progetti negli istituti, applicando di fatto il decreto Brunetta.

USB ha evidenziato che la proposta dell’amministrazione ha l’obiettivo di annullare il diritto sindacale alla contrattazione sull’organizzazione del lavoro a qualsiasi livello di trattativa. Per cui ribadiamo, ancora una volta, il nostro più totale rifiuto alla sottoscrizione degli accordi sui progetti straordinari, e all’applicazione del decreto Brunetta, continuando la nostra battaglia, anche legale, contro il decreto che penalizza e discrimina il salario, i diritti e la dignità dei lavoratori del nostro Ministero.

In proposito, esprimiamo, nuovamente, il nostro compiacimento per il comportamento unitario ed univoco di tutte le OO.SS. presenti alla riunione odierna, che hanno connesso le forze per dire NO, anche in questa occasione, all’applicazione del decreto Brunetta e alla sottoscrizione degli accordi nell’interesse generale delle lavoratrici e dei lavoratori.

Non abbiamo aderito alla lettera congiunta di tutte le OO.SS. del nostro Ministero perché la stessa non “denuncia” il comportamento assunto dall’Amministrazione durante la riunione, e tantomeno rivendica la restituzione della piena funzione della contrattazione decentrata integrativa e il rifiuto totale della legge 150/2009, ma solo un appello alle Autorità istituzionali, compreso il presidente Monti, ad intervenire nei confronti degli Organi di controllo che spesso travalicano le proprie competenze.

In merito ricordiamo che il governo Berlusconi ha annullato il diritto alla contrattazione decentrata e il governo Monti ha confermato le stesse regole e rafforzato il controllo sugli accordi integrativi in sede decentrata, non solo sulla verifica della copertura economica, come dovrebbe essere, ma anche sulla normativa.

Pertanto appare almeno singolare se non demagogico rivolgere appelli a coloro che vogliono la devastazione della Pubblica amministrazione e dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.

Ma quali progetti e aperture straordinarie se a tutt’oggi gli istituti non riescono a garantire le aperture e le attività istituzionali ordinarie dei luoghi culturali!

Le lavoratrici e i lavoratori sono ancora in attesa di ricevere il pagamento del salario accessorio dal mese di novembre 2012, che ormai è diventato una quota di salario vitale per le loro famiglie per non precipitare nella soglia di "povertà".

Nonostante ciò continua l’attacco ai servizi dei Cittadini e alla Cultura.

Il Ministero ha deciso di annullare la “Settimana dei Beni Culturali”, che prevede l'apertura GRATUITA di musei, aree archeologiche, ville, monumenti, biblioteche e archivi in tutto il territorio nazionale.

Questo è quanto ha dichiarato il Direttore generale per la Valorizzazione, aggiungendo che è “finito il periodo dei regali e non possiamo più permettercelo".

USB sostiene che il lavoro deve soprattutto venire dalla politica di salvaguardia ed estensione della funzione pubblica e sociale dei Beni comuni, a partire da un piano di valorizzazione e tutela dei Beni culturali, ambientali, paesaggistici, storici, artistici, archeologici, architettonici, archivistici e bibliotecari.

 

VIENI DALLA PARTE GIUSTA QUELLA DEL CONFLITTO SINDACALE ED INDIPENDENTE

 

 

Roma,11/04/201                                                                               USB/MBAC