Anche per i lavoratori dei Beni Culturali si profila una finanziaria di lacrime e sangue
Il giorno 18 settembre la delegazione RdB/CUB ha incontrato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali On Francesco Rutelli ed i sottosegretari A. Marcucci e D. Mazzonis. Nel corso dell’incontro il Ministro ha confermato, come aveva già dichiarato precedentemente, che in tempi brevi sarà rivista l’organizzazione del ministero modificando l’attuale struttura che prevede i dipartimenti ed effettuando una semplificazione rispetto all’attuale assetto, riducendo le varie direzioni generali e regionali.
L’On. Rutelli ha annunciato il rinnovo del contratto di lavoro per tutto il 2007 per i lavoratori precari ed ha assunto l’impegno di rilanciare gli archivi e le biblioteche prevedendo anche l’accorpamento di alcuni istituti e servizi, precisando che il tutto dovrà avvenire senza ulteriori costi aggiuntivi per il governo, poiché i 30 miliardi di euro previsti dalla finanziaria dovranno servire per il risanamento del deficit pubblico.
La RdB ha ribadito ancora una volta che non è accettabile che siano sempre i lavoratori dipendenti a pagare considerato che nel corso degli ultimi 15 anni il potere di acquisto dei salari è sceso a tali livelli che è già tanto se si riesce ad arrivare al quindici del mese e pertanto contrasteremo con ogni strumento di lotta fino allo sciopero generale previsto per il dieci del mese di novembre l’attacco che anche questo governo sta portando ai lavoratori.
E’ giunta l’ora che a pagare siano gli speculatori, gli imprenditori che nel corso degli ultimi quindici anni, mentre i lavoratori dipendenti diventavano sempre più poveri, diventavano più ricchi utilizzando leggi iperliberiste ( vedi pacchetto TREU e legge 30) e modifiche strutturali della società e dei mercati finanziari attraverso la delocalizzazione delle imprese e la riduzione dei diritti e dei salari per i lavoratori.
Pertanto, la RdB ha richiesto all’On. Rutelli, che riveste anche la carica di vice Presidente del Consiglio:
- aumenti salariali veri, rafforzamento e rilancio della funzione della Pubblica Amministrazione che con i suoi servizi centrali garantisce ai cittadini i servizi previsti dalla Costituzione sul territorio nazionale attraverso i propri dipendenti che rappresentano una risorsa e non un costo;
- la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari del Ministero dei Beni Culturali e di tutta la Pubblica Amministrazione che da anni svolgono attività lavorativa in tutti i settori con responsabilità e professionalità anche rilevanti e assicurano la fruizione del patrimonio culturale ai cittadini, perciò la RdB ha fatto presentare un disegno di legge che prevede il passaggio di tutti i lavoratori precari che sarà sostenuto dallo sciopero dei lavoratori precari del 6 ottobre prossimo deciso dall’assemblea alla quale hanno partecipato oltre mille delegati provenienti da tutta Italia tenuta a Roma nel mese di luglio scorso;
- riconoscimento generalizzato della professionalità acquisita con il passaggio al livello superiore;
- un nuovo codice che rilanci l’aspetto Pubblico dei Beni Culturali partendo dalla tutela, valorizzazione e restauro del patrimonio nazionale;
- interventi mirati ad annullare i rischi per i lavoratori derivanti dalla mancata applicazione anche della legge 626/94;
- riduzione degli sprechi attraverso il monitoraggio degli investimenti;
- il mantenimento di corrette e democratiche relazioni sindacali senza pregiudizi e discriminazioni.
Siamo convinti che il perseguimento degli obiettivi suddetti potrà avvenire soltanto con l’acquisizione da parte dei lavoratori della consapevolezza che questi disegni deleteri che ci hanno imposto negli ultimi venti anni, da ultimo in ordine di tempo la nuova finanziaria di lacrime e sangue, si possono e si devono contrastare rideterminando rapporti di forza favorevoli che mettano al centro la dignità, i diritti ed il salario dei lavoratori.http://stato.rdbcub.it/rdbpiagenzie/scrivi.php
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