BENICULTURALI: ACCORDI A PERDERE!

Roma -

 

Accordi a perdere

 

 

Alcuni sindacati firmano, alle Gallerie Nazionali d’Arte Antica (Barberini e Corsini), l’accordo sul progetto di valorizzazione 2019, che richiede personale anche esterno - a causa delle note carenze d’organico- ma inseriscono una clausola per incentivare i turnisti ad aderire al 50% dei festivi. Insomma, a fronte di un progetto istituzionale extra ordinario, aperto a tutte e tutti i dipendenti, l’accordo viene trasformato in strumento discriminatorio verso quei lavoratori turnisti fermi al 33% contrattuale –e che possono, volontariamente come stabilisce la normativa vigente, lavorare o meno il 50% dei giorni festivi. In questo caso, per uil e cgil firmatari dell’accordo, diventa obbligatorio. La cosa incredibile è che il personale non turnista può tranquillamente aderire alle giornate festive del progetto, seppur riposi in ordinario il sabato e la domenica. E’ evidente il pesante macigno discriminatorio indirizzato a quei lavoratori che per una qualsiasi ragione, sia familiare o di salute o sociale, non aderiscono al progetto dell’aumento dei turni festivi: qualcuno ha deciso che da decisione volontaria, prevista dal contratto, diventi obbligatoria – pena l’esclusione dal progetto- onde favorire gli interessi dell’amministrazione. Così abbiamo una doppia penalizzazione sempre verso gli stessi lavoratori: gli incentivi per l’aumento dei turni festivi lavorati nell’anno e gli incentivi per le aperture dei musei solo a chi lavora di più e rinuncia ai riposi. Quindi incentivi ideologici: un tempo si scandiva lo slogan tanto caro al Movimento dei lavoratori “lavorare meno per lavorare tutti”; qui ragionano esattamente al contrario, “lavorare di più, per lavorare meno lavoratori”.

 

Agosto 2019