BENI CULTURALI: RIPARTE L'INFORMAZIONE E LA LOTTA.

Roma -

BENI CULTURALI: RIPARTE L’INFORMAZIONE E LA LOTTA.

Il giorno 27 giugno u.s. la delegazione sindacale USB/MBAC, in nome degli iscritti, degli eletti nelle RSU, dei delegati territoriali e dei lavoratori, ha partecipato alla riunione di contrattazione nazionale presso il nostro Ministero.

La nostra presenza al tavolo nazionale è stata assicurata utilizzando permessi personali e giornate di ferie.

O.d.g.

• Sottoscrizione Accordo definitivo concernente la ripartizione del FUA A.F. 2013;

• Problematiche riguardanti l’Anfiteatro Flavio.

In riferimento alla sottoscrizione dell’accordo, l’Amministrazione ci ha consegnato una nota della Funzione Pubblica che evidenzia la necessità di attenersi alle diposizioni del d.lgs 150/2009 (decreto Brunetta), alla inapplicabilità del contratto integrativo vigente, che noi non abbiamo sottoscritto, alla data di entrata in vigore del decreto sopra citato.

Abbiamo ribadito, ancora una volta, il nostro più totale rifiuto alla sottoscrizione dell’accordo, di cui sopra, concernente la ripartizione del FUA A.F.2013 e all’applicazione del decreto Brunetta (art. 2), che recita: ”Per i progetti di produttività ed efficienza il relativo incentivo sarà erogato sulla base di una relazione redatta dai Capi d’Istituto in ordine alla verifica e valutazione dei risultati conseguiti dal personale nei servizi resi all’utenza relativamente agli obiettivi prefissati. Detta relazione dovrà essere allegata alla documentazione relativa alla liquidazione delle competenze”.

Continueremo la nostra battaglia, anche legale, e le nostre mobilitazioni contro il decreto che penalizza e discrimina il salario, i diritti e la dignità dei lavoratori. Noi abbiamo scelto, sin dalla nostra nascita, da quale parte stare, ovvero dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori.

Abbiamo sollecitato i colleghi delle altre OO.SS a “rovesciare il tavolo” della trattativa insieme a noi, in segno di protesta, e non solo. Ovviamente nessun riscontro all’invito.

USB P.I. durante gli incontri avuti con il Ministro della Funzione pubblica ha ribadito la richiesta di annullamento del decreto Brunetta, l’immediato rinnovo dei contratti nel pubblico impiego, scaduti dal 2009, l'assunzione dei precari della pubblica amministrazione e l'utilizzo delle graduatorie dei concorsi già espletati, la reinternalizzazione dei servizi e l’assunzione dei lavoratori delle società esterne.

Organi di Controllo

In riferimento alla certificazione da parte degli Uffici Centrali di Controllo in merito agli accordi integrativi in sede decentrata, USB ritiene determinante restituire piena funzione alla contrattazione integrativa, limitando l’azione degli organi di controllo alla sola verifica della copertura economica degli accordi stessi.

Arretrati salario accessorio

L’Amministrazione ha informato le OO.SS. che il Ministro ha garantito lo sblocco dei pagamenti degli arretrati del salario accessorio dei lavoratori, che ormai è diventato una quota della retribuzione importante per le loro famiglie, che dovrebbero essere erogati entro il mese di luglio. Inoltre ha comunicato la disponibilità del Ministro ad incontrare tutte le OO.SS. per il giorno 28 o il 29 giugno 2013.

USB ha accolto immediatamente e positivamente la proposta del Ministro, proprio in relazione alle varie vertenze aperte con l’Amministrazione, invece le altre OO.SS. NON hanno accettato l’invito. Per cui seguirà una nuova convocazione.

Superamento turni festivi da 1/3 al 50%

L’amministrazione ha confermato la copertura economica per gli eventuali sforamenti dei turni festivi che dovranno essere decisi dai dirigenti delle strutture interessate.

USB ha ribadito che il superamento dei turni festivi da 1/3 fino al 50% è volontario. Per cui i lavoratori NON sono obbligati a partecipare a tale tipologia di turnazione.

Anfiteatro Flavio(Colosseo)

Il Segretario generale del Ministero, presente alla trattativa, ha evidenziato con enorme dispiacere la continua chiusura del Colosseo durante le assemblee del personale. Per cui, al fine di garantire l’apertura e salvaguardare l’immagine del Ministero, lo stesso Segretario ha proposto la mobilità del personale AVA e di altro personale con professionalità diverse, dai vari siti della Soprintendenza Speciale Archeologica di Roma all’Anfiteatro Flavio.

Abbiamo precisato che Il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori all’assemblea NON si tocca e lo difenderemo con la lotta, è garantito dall’art.20 della legge 300/70 Statuto dei Lavoratori e dalla Contrattazione collettiva di comparto.

Il giorno 16 giugno si è svolta la prima Assemblea dei lavoratori del Colosseo, convocata da USB e il monumento è rimasto chiuso per la massiccia partecipazione dei lavoratori. Dal canto suo l’Amministrazione fino al giorno 27 giugno non ha dato alcun riscontro alle richieste degli stessi lavoratori, pertanto, durante la riunione di cui sopra, abbiamo informato l’Amministrazione che USB domenica 30 giugno avrebbe svolto un’altra Assemblea, nonostante il VERGOGNOSO appello fatto dalle OO.SS. Cgil, Cisl, Uil, Ugl-Intesa e Unsa ai lavoratori di disertare l’evento sindacale.

Il Segretario generale, in presenza anche del Soprintendente dell’Archeologica di Roma, ha accolto la richiesta di un incontro urgente in merito ai punti riportati sul documento dei lavoratori del Colosseo, votato durante la nostra Assemblea del 16 giugno.

Per questo motivo abbiamo comunicato ai lavoratori della Soprintendenza e all’Amministrazione l’aggiornamento dell’assemblea.

 

In merito allo svolgimento delle assemblee al Colosseo è arrivata al nostro Ministero una nota della Commissione di Garanzia per lo Sciopero, che chiedeva di fornire urgenti informazioni sulle modalità di richiesta ed effettuazioni delle stesse.

USB ha denunciato e rispedito al mittente, il tentativo della Commissione di tappare la bocca ai lavoratori e reprimere qualsiasi mobilitazione sindacale e di lotta a difesa dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dei beni culturali.

A proposito dei DIRITTI ricordiamo a tutti i nostri iscritti, militanti, delegati, simpatizzanti e lavoratori che le stesse OO.SS. sopra nominate, ad esclusione dell’Unsa, NON hanno voluto sottoscrivere l’ipotesi d’accordo sui permessi sindacali, proposto dall’Amministrazione il 17 giugno 2013, in relazione alle convocazioni delle contrattazioni all’interno dell’orario di lavoro.

Tale ipotesi prevedeva ancora la possibilità, nella fattispecie, di poter continuare ad utilizzare il permesso per servizio.

Il comportamento di Cgil, Cisl, Uil e Ugl rientra nel progetto generale di monopolio della rappresentanza sindacale e della democrazia nei luoghi di lavoro, per impedire a USB, organizzazione sindacale fuori dal coro concertativo/collaborativo/consenziente, di continuare a partecipare alle trattative per difendere Salario, Diritti e Dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

VIENI DALLA TUA PARTE PASSA A USB

SINDACATO DI CLASSE CONFLITTUALE E INDIPENDENTE