BENI CULTURALI E TURISMO: ALL'ARAN, CGIL, CISL, UIL, UNSA E CONFSAL, HANNO ULTERIOLMENTE RIDOTTO IL DIRITTO DI SCIOPERO DELLE LAVORATRICIE E DEI LAVORATORI DEI BENI CULTURALI E LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO.

Roma -

BENI CULTURALI E TURISMO: ALL’ARAN, CGIL, CISL, UIL, UNSA E CONFSAL, HANNO ULTERIOLMENTE RIDOTTO IL DIRITTO DI SCIOPERO DELLE LAVORATRICIE E DEI LAVORATORI DEI BENI CULTURALI E LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO.

 

Ieri durante l’incontro di trattativa all’ARAN, in materia di norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, i sindacati complici ancora una volta si sono messi al servizio del Ministro Franceschini e del suo Governo.

 

Come ben sapete, il Ministro, d’accordo con il governo e con la maggioranza del Parlamento, ha deciso autoritariamente, con il Decreto- agguato sulla “famosa” assemblea del Colosseo, di inserire nei servizi pubblici essenziali, in caso di sciopero, oltre alla vigilanza sui beni culturali, anche la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, nonché l’apertura al pubblico regolamentata di musei e altri istituti e luoghi della cultura.

 

Ormai tutte/i i lavoratori sono a conoscenza, dell’attività collaborazionista e complice di queste OO.SS. che sono spesso al servizio dei vari governi di turno, continuando a danneggiare i lavoratori, con l’obiettivo del monopolio sindacale sia nel privato sia nel pubblico impiego.

 

USB P.I. ha confermato e ribadito la totale contrarietà alla legge e all’accordo sottoscritto all’Aran, che individua le prestazioni minime essenziali, con le relative fasce orarie, in caso di sciopero, in cui si definiscono i livelli indispensabili di fruizione dei musei e dei luoghi della cultura, che limitano ulteriormente il diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero dei Beni delle Attività e del Turismo e la Democrazia nei luoghi di lavoro.

 

Questo ulteriore attacco al diritto di sciopero e alle libertà democratiche nei posti di lavoro va respinto con forza e determinazione, per cui è aperta la campagna d’informazione ai lavoratori attraverso, assemblee, comunicati e con tutti i strumenti a disposizione delle nostre strutture territoriali, regionali e nazionali.

 

 

LAVORATRICI !!! LAVORATORI!!!

ADERITE ALLA CAMPAGNA DI TESSERAMENTO 2016

 

 

 

In allegato le registrazioni del nostro intervento all'ARAN e al MiBACT